di Claudio Almanzi – Salgono le proteste ad Albenga tra i residenti e gli esercenti della zona della Stazione Ferroviaria di Albenga che definiscono un pessimo biglietto da visita per la città. “Al sabato mattina- dice un gruppo di abitanti della zona- si dovrebbe avere un intervento idoneo per la pulizia della zona. Ma spesso vediamo vigili che multano, o carri attrezzi che portano via le auto in divieto di sosta. Per queste operazioni arrivano in numero considerevole, mentre una volta liberato il piazzale per iniziare la pulizia, arrivano tutt’al più un addetto alla pulizia con una pulitrice elettrica ed un operatore ecologico. Alla fine dell’ intervento piazza Matteotti è senz’altro un po’ più pulita, ma i problemi restano”.

Le lamentele riguardano la mancanza di panchine, la mancanza di una fontanella, l’eliminazione, ormai da molto tempo del Vespasiano: “Che per lo meno – dice Antonia Amucano, che abita nella zona- per lo meno serviva a far fare i bisogni a qualcuno in un gabinetto. Ora invece c’è puzza in tutta la zona. Urina ed escrementi umani ed animali sono dovunque. E’ uno schifo”. Insomma la piazza della stazione, quella che dovrebbe essere il biglietto da visita della città versa in uno stato di abbandono. Il comune inoltre sembra andare proprio controcorrente, rispetto alle tematiche ecologiche e circa la politica del rispetto dell’ambiente. Continui blitz sono stati fatti per portare via dalla piazza della stazione ferroviaria, biciclette sia dei residenti, sia dei pendolari che ogni mattina prendono il treno per raggiungere il posto di lavoro.

“Anche questo è un atteggiamento assurdo- dice un altro gruppo di residenti- in un momento come questo, nel quale il problema principale per tutti, è il risparmio energetico e non si fa altro che parlare di incentivo al trasporto pulito, invece di premiare chi cerca di usare la bicicletta al posto dell’auto, si penalizzano coloro che hanno scelto di fare il tragitto da casa alla stazione in bici, anziché in auto”. Anche se in Comune spiegano questo intervento come strategia per dare più pulizia ed ordine alla piazza della stazione ferroviaria. Ma come abbiamo visto oggi si tratta invece di un biglietto da visita poco presentabile.

“Come sempre -dice Angela Bianco, i politici fanno tante chiacchiere sull’ecologia e poi se la prendono con chi va in bici e nel suo piccolo cerca già di fare qualcosa. Certo è giusto che ci sia più ordine e sicurezza, ma che senso ha portare via qualche decina di bici, mentre ci sono ben altri problemi più gravi da risolvere. Pensavano forse che le bici fossero degli extracomunitari, invece erano di tanti residenti che ci sono rimasti male”. Tornando ai problemi che riguardano i rumori e la pulizia, i residenti segnalano moto ed auto che sfrecciano pericolosamente in curva ad ogni ora del giorno e della notte, siringhe sulla scala che porta dalla piazza della stazione a salita Patrioti, sporcizia nelle aiuole, con erba alta anche un metro, cartacce e sporcizia un po’ ovunque. “Ora che è estate- conclude una residente del ‘Grattacielo’ Rosa Daros- e gli odori sono più forti la nostra sembra una piazza di un paese del Terzo Mondo. A questo punto dovremo tornare a raccogliere le firme e protestare in comune per vedere di nuovo il nostro quartiere trattato con sufficiente attenzione e cura”.