di Mary Caridi- Il Sindaco è in ferie, ad Albenga il clima è caldissimo,  la politica però non va in vacanza, ma offre interessanti occasioni di riflessione sullo stato di salute dell’amminstrazione. Non è passata sotto silenzio l’ennesima lite tra esponenti della maggioranza e dopo un giro di telefonate è già possibile raccogliere sensazioni e umori sull’affaire Ciangherotti/Vannucci, mentre alcuni si interrogano se la scenata di Ciangherotti a Vannucci sia tutta farina del suo sacco o abbia avuto un mandante occulto. Indiscrezioni di Palazzo raccontano di una seduta di  giunta che non doveva esserci.

Una volta convocata Ubaldo Pastorino pare abbia chiesto a Vannucci se il sindaco Guarnieri ne fosse stata messa al corrente. Alla sua risposta negativa Ciangherotti è andato su tutte le furie e per queste motivazioni, ha abbandonato in pieno dissenso la riunione di giunta. Poiché Vannucci aveva preso un impegno con Mesiano sulla liquidazione delle spese sostenute per la rassegna teatrale e quello era l’unico argomento della Giunta, si era dimenticato di avvertire la Guarnieri. La Giunta, assente Di Stilo, aveva comunque approvato la delibera. Le polemiche suscitate dalla scenata di Ciangherotti hanno provocato la dura reazione del consigliere Roberto Tomatis, sceso in difesa dell’operato di Vannucci stigmatizzando l’inopportunità del comportamento di Ciangherotti.

Mentre si sta avvicinando il rimpasto di settembre, dove pare solo Parodi e Ciangherotti siano sicuri della poltrona gli ex socialisti si ricompattano e si formano nuove allenanze interne al pdl. Ecco in sintesi le sue parole: “Prendo atto che nonostante il clima afoso e rovente il nostro ass. Eraldo Ciangherotti trova energie per intervenire a mezzo stampa sia su tematiche inerenti la vita politico/amministrativa locale che nazionale. Come riportato da  un articolo de La Stampa,  l’assessore ha avvertito l’esigenza di mettere al corrente l’opinione pubblica ingauna di una convocazione della giunta da parte del Vice Sindaco Mauro Vannucci, reggente in caso di assenza del Sindaco. Indispettito da questa convocazione ferragostana e in aperto dissenso e polemica con Vannucci, Ciangherotti abbandonava l’aula,  informandone tempestivamente i giornalisti. Come consigliere comunale di maggioranza ed esponente del pdl, trovo Imbarazzante il suo comportamento che ritengo aggressivo e inopportuno poiché Mauro Vannucci, oltre ad essere il Vice Sindaco e il suo riferimento in giunta, ha la titolarità ad agire e convocare le consuete riunioni di Giunta. Ritengo che queste sue  continue esternazioni siano destabilizzanti per la navigazione tranquilla della nostra esperienza amministrativa.  Il suo attivismo comunicativo è davvero preoccupante e inaccettabile. Inoltre pone in grande imbarazzo il pdl, anche in riferimento  a futuri scenari politici. Albenga è sempre stato un importante e innovativo laboratorio politico… settembre effettivamente si avvicina”.

Le parole di Tomatis lasciano intravedere uno strappo insanabile e di come tanti consiglieri non abbiano mai accettato l’imposizione dei vertici del pdl di un assessore esterno e non votato.  Si prospetta un autunno caldo…