di Mary Caridi – Si gridava al mistero, e ora è scritto nero su bianco. La Teknoservice di Piossasco si sarebbe aggiudicata l’ ambito appalto della raccolta rifiuti ad Albenga. Un appalto che è stato segnato da mille polemiche, quello che dalla partecipata Ecoalbenga, passerebbe nelle mani di Teknoservice. Ricordiamo tutti la querelle del sindaco Guarnieri che non riteneva di prorogare il rapporto con Gree holding per via di un certificato antimafia. Tuonava così Rosy Guarnieri. “È una decisione che abbiamo valutato approfonditamente, perché la situazione è molto delicata – conferma il sindaco – ma non appena abbiamo ricevuto i pareri legali abbiamo agito senza esitazioni, perché non vogliamo che sulla città di Albenga possa esserci neppure un lontano sospetto di certe infiltrazioni. Siamo stati noi stessi ad avviare la procedura antimafia appena insediati, di fronte alla proroga del contratto a EcoAlbenga».
Ebbene ora la situazione potrebbe rivelarsi poco tranquilla con la gara vinta da Teknoservice. Perché? Per prima cosa esistono le riserve con le quali nel comune di Albenga la commissione giudicatrice della gara ha accolto il ribasso che ha di fatto sbaragliato gli altri concorrenti, un 10% ritenuto inaccettabile dagli altri partecipanti.
Ma non è tutto. Ci si augura che Albenga non debba vivere il clima di paura che già hanno vissuto altre località recentemente? Scrive così il sito www.ondaradio.info il 30 giugno del 2012: “E tre … Ora è davvero un pericoloso stillicidio. Una bomba carta esplosa intorno alle 21,30 dell’altra sera ha mandato in frantumi le vetrine degli uffici della Teknoservice, la ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti della cittadina garganica, in via Mauro Rostagno, nei pressi dell’anfiteatro comunale. Un attentato alla sede amministrativa dell’azienda (che oltre a Vico opera anche a Peschici, San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico) , con un evidente connotazione intimidatoria, soprattutto se messo in relazione con l’altro, molto più grave, risalente a circa venti giorni fa; sempre ai danni della Teknoservice, dell’incendio doloso di quattro mezzi (una spazzatrice e tre camion) dati alle fiamme nella notte mentre erano parcheggiati presso il deposito nell’immediata periferia urbana, causando danni stimabili fra i 650.000 e gli 800.000 euro. Ma non è tutto se è vero che tre proiettili in busta chiusa con tanto dei nomi dei destinatari furono inviati una settimana fa allo stesso ufficio.”
Non sappiamo a che punto stiano le indagini e le motivazioni e dopotutto Teknoservice è vittima del delitto, ma è chiaro che la cosa andrebbe ben approfondita.
@pelox- beh abbiamo già tanti problemi con la sicurezza e a me sembra preoccupante se accade anche ad albenga. poi non sappiamo nulla di loro, nè le garanzie e poi come mai le gare le vincono sempre quelli di fuori e noi di Albenga perdiamo lavoro per i nostri imprenditori ?
Che c’azzecca?