TPL, Melgrati: evidenziare le criticità e i problemi ma in maniera costruttiva

(fp) – «“Servi della gleba” è una espressione dispregiativa e offensiva, che non rende l’idea e non fotografa la realtà; se vogliamo parlare di diverso trattamento, di predilezione per il personale ex Acts, possiamo essere anche d’accordo». Così il consigliere di minoranza Marco Melgrati commenta la presa di posizione del sindaco di Alassio Roberto Avogadro contro l’azienda del trasporto pubblico locale. Sui problemi ricaduti sui lavoratori dopo la fusione tra SAR e ACTS l’ex sindaco alassino si era già espresso nell’ottobre dello scorso anno in una lunga lettera indirizzata alla dirigenza della Tpl.

«Se vogliamo aiutare i dipendenti a risolvere alcuni problemi – ribadisce oggi Melgrati – lo dobbiamo fare con analisi accurate, proposte serie e organiche, non con sparate giornalistiche per tentare di “bucare i media” e riconquistare una visibilità, tipo il divieto dei “bikini!”. Queste sparate servono solo a distrarre l’attenzione sul fatto che il Comune di Alassio, fra i pochi Enti che non hanno aderito alla revisione della propria quota di servizio dei costi operativi della T.P.L., dal 2 Luglio scorso ha perso come primo effetto le due corse serali estive (dopo le ore 20) verso le frazioni di Moglio e Solva, mentre la quasi totalità dei Comuni della Provincia di Savona ha sottoscritto l’integrazione. Il problema vero è che Alassio paga la sua quota, ma ottiene da sempre un servizio in più rispetto ad altri Comuni, che non hanno corse verso le frazioni (Solva, Moglio e Caso)».

Ancora molti, insomma, i problemi irrisolti, ma secondo Melgrati invece di pensare a “una fantomatica e inattuabile privatizzazione” il sindaco Avogadro dovrebbe “sedersi ad un tavolo, in sinergia con i sindacati degli autisti e del personale della ex Sar, con Presidente e Amministratore TPL, per vedere di migliorare la situazione a favore dei dipendenti e dei cittadini utenti”.