(fp) – È stata prorogata sino al 30 settembre la mostra delle opere recenti del maestro Matthias Brandes in corso presso la Galleria ConArte di Savona. Nell’ambito della mostra è previsto per il pomeriggio di venerdì 21 settembre alle ore 17 una conferenza dell’artista dal titolo “Il Museo d’Arte e lo zoo dei quadri”, una particolare riflessione che prenderà spunto da Walter Benjamin (1892-1940) e dal suo noto saggio “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”.

Matthias Brandes, artista tedesco nato a Bochum nel 1950, ha studiato tra il ’69 e il ’76 all’Accademia di Belle Arti ad Amburgo ed è sempre stato legato alla tradizione figurativa italiana, dalla ammirazione per Piero della Francesca fino ai grandi maestri del Novecento. E così fece il suo esordio con la prima personale all’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo nel 1985.

Residente in Italia da 20 anni vicinissimo a Venezia ha assorbito il genius loci della città lagunare in opere non solo tematiche alla laguna (“capriccio lagunare”, “campanile stanco”) ma con quel senso dell’equilibrio precario che caratterizza da sempre la città millenaria. Brandes è dal 2000 presente a tutte le fiere maggiori e si è fatto notare per il suo particolare soggetto di “casa” talvolta accumulata, talvolta volante che non ha niente di edile ma tanto di luogo dell’anima. Altrettanto particolare il gruppo di lavori rappresentante navi o piroscafi su tavoli, simboli di viaggi immaginari. Un opera di questa serie è stata acquisita recentemente dal Olympic Fine Art Museum di Pechino e verrà esposta durante i giochi olimpici in agosto a Londra.

Inoltre da alcuni anni l’artista ha sviluppato archetipi di donne, donatrici di piccole case o giocatrici con esse che diventano così metafore di una femminilità eterna. Il suo stile scultoreo e la sua tecnica particolare di una pittura materica che evoca l’estetica dell’affresco lo ha reso inconfondibile nell’ambito italiano e internazionale (esposizioni in Ungheria, Germania, Belgio).

La personale di Matthias Brandes sarà visitabile alla ConArte in via Brignoni sino al 30 settembre nei seguenti orari: da martedì a sabato 9,30/12,30 e 16/19,30; chiuso domenica e lunedì.