di Mary Caridi – Bruno Robello De Filippis, ideatore de Il Carciofino, blog che sta macinando lettori e successo, non l’ha certamente presa bene. Eraldo Ciangherotti che detiene la delega – oltre a quella dei Servizi sociali – anche alle poliche giovanili, ha risposto, a modo suo e con i fatti, alle ironiche “provocazioni” defilippiche. Implorato e invocato ironicamente da Bruno a un ritorno alle esternazioni e apparizioni giornalistiche, il bell’Eraldo non si è fatto pregare e lo ha accontentato. Con una bella invasione di campo (Robello ha ancora la delega alla cultura e alla pubblica istruzione?) ha proposto e ottenuto dalla giunta un’iniziativa che ha presentato in Comune. Albenga avrà un museo d’Arte Moderna.

Lo ha annunciato lui stesso spiegando: “Sarà la Torre Civica a diventare un Museo di Arte moderna. Con un atto di indirizzo alla Fondazione Oddi, grazie alla collaborazione del Presidente Paolo Torrengo, la Giunta comunale di Albenga, su proposta delle Politiche giovanili, ha infatti accolto un progetto di apertura di un Museo di Arte moderna, gestito dalla Galleria d’Arte Moderna di Albenga, Gama, un’associazione di promozione sociale e culturale no profit”. E aggiunge: “Visite guidate, nell’arco dell’anno, dedicate ai visitatori locali e turisti e agli studenti di ogni ordine e grado di studio, con gratuità esclusiva per gli studenti albenganesi. Il tutto integrato con laboratori creativi organizzati con la consulenza del personale del Complesso Museale di Santa Maria della Scala, del Museo d’Arte per bambini di Siena, e di Palazzo Ducale di Genova”. E poi ancora “concerti di musica classica e moderna. Cene e degustazioni a tema, per promuovere le eccellenze della piana di Albenga”, spiega Ciangherotti.

In un solo boccone, insomma, l’assessore Ciangherotti si è ingoiato le deleghe di pubblica istruzione e cultura e pure il rapporto con la Fondazione Oddi. Va da sè che non aver convolto Bruno de Filippis nell’iniziativa non è un mero atto di scortesia isttuzionale o lo sgambetto piccato per gli attacchi carciofini: è la sfida che Guarnieri e Ciangherotti lanciano al “discolo” Bruno.

C’è però una variabile indipendente che pesa su tutta la vicenda della “guerra” tra i due. Come la prenderà Bruno Robello De Filippis quando avrà esaurito lo sfogo carciofin-satirico? Potrebbe far mancare il suo voto – decisivo poiché i numeri della maggioranza sono ai minimi e traballanti –  in consiglio comunale? E il “famoso” rimpasto dell’amministrazione Guarnieri è già iniziato in modo sibillino e strisciante? A detta di molti, la visibilità di Ciangherotti oscurerebbe  quella della Guarnieri che a questo punto è costretta a rincorrerlo, facendosi fotografare anche lei a Lurisia con gli anziani…

Basta attendere risposte e sviluppi. Le polemiche hanno messo le ali ad Albenga: qualche straccio prima o poi volerà sulla città.