di Alfredo Sgarlato – Quando sta per essere per essere consegnato il Nobel per la letteratura il recensore passa un giornata di terrore e speranza. Terrore che vinca un perfetto sconosciuto come il congolese inedito in Italia che era dato per favorito qualche anno fa, o come Herta Muller che ho ricuperato dopo il premio rimanendo molto deluso. Speranza che vinca uno scrittore amato, come Vargas Llosa che battè proprio il congolese. Quest’anno va a metà: vince il cinese Mo Yan, di cui non ho letto i libri ma conoscevo come autore di “Sorgo rosso”, portato (in parte) al cinema da Zhang Yimou, e sceneggiatore di “Addio mia concubina” di Chen Kaige. Non l’ho mai letto perché non mi attirano scrittori che temo siano troppo legati ad una situazione storico politica contingente, infatti non leggo quasi mai scrittori israeliani, palestinesi o sudafricani.

Questo ci porta all’annosa questione: il Nobel è anche un premio politico oltreché letterario? Lo è, e anche dichiaratamente. Spesso sono stati premiati autori che vivono sotto dittature e la Cina lo è, anche adesso che è passata dal comunismo all’economia di mercato. Una dittatura fortemente reazionaria, dove sotto il mendace nome di “Rivoluzione culturale” vi fu una spietata repressione degli intellettuali, il tipo umano più disprezzato da dittatori e populisti. Altri artisti sono stati più ferocemente perseguitati di Mo Yan, che è relativamente giovane (17/2/1955), ma spesso premiare un autore troppo perseguitato è impossibile, e l’evento non ha risonanza in patria, vedi il caso di Pasternak.

Mo Yan è un nome d’arte, significa “colui che non vuole parlare”, il suo vero nome è Guan Moye, ha scritto sette romanzi di cui quattro editi in Italia e numerosi racconti. Concludo citando gli sconfitti, ovvero due tra i miei massimi idoli, Thomas Pynchon e Cormac Mc Carthy, (di cui ho già scritto su queste pagine), Don De Lillo, l’interessante Alice Munro, mentre gli snob esulteranno perché non ha vinto Umberto Eco.

* il trend dei desideri: rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato