Albenga – Ciangherotti dà voce agli assessori malpancisti con il posto a rischio

di Mary Caridi – (Albenga) Era inevitabile che gli assessori in carica non vedessero di buon occhio un rimpasto che mette in discussione il loro ruolo e rende traballante la poltrona. Smarrimento e rabbia. Un azzeramento di incarichi è quanto di più temuto da chi, eletto o nominato, si è conquistato il “posto al sole”. I mal di pancia esplodono ora apertamente, dopo il ripensamento di Ciangherotti e ieri mattina – incontrandoli  in piazza San Michele – non si sono smarcati per sfuggire alle domande informali, ma hanno apertamente mostrato il loro disagio.

Perché ce l’hanno con me? Chiede un Ubaldo Pastorino incredulo davanti alla richiesta del Pdl di liberare la sua  poltrona,  così scomoda in tempi di spending review. Manlio Boscaglia è nervoso, si è insediato da poco, e si interroga sul suo futuro, ma è contrario al 100% all’ingresso di Pollio e Cangialosi e tutto sommato la pensa come Ciangherotti. Di Stilo un po’ più defilato, spera ancora nella presidenza del Trincheri: nella vecchia giunta di centro-destra è stato un assessore ai servizi sociali apprezzato e potrebbe essere adatto a quel  ruolo nel sociale. Ma la sorpresa è sentire che Savorè, reduce da un intervento chirurgico, dica di non essere affatto al corrente della situazione. “La politica è l’arte della mediazione – afferma – è una delle prime cose che ascoltato da Rosy Guarnieri nei primi anni di lega, quindi mi fido del suo metodo”.

Eraldo Ciangherotti ha preso la leadership dei malpancisti che però non hanno voti in consiglio comunale come lui che invece ha saldamente nelle mani Bessone e Geddo e dunque tratta da una posizione di forza. Per la Guarnieri è una situazione ingarbugliata e di non facile soluzione: allargare e cambiare o resistere e zoppicare giorno dopo giorno, consiglio dopo consiglio? “Con 11 a 10 consiglieri si può andare avanti ugualmente – dice Savorè – ma la Rosy sa quello che fa”, allarga le braccia e sospira.

Si è mai visto che il condannato porga il cappio che lo strangolerà al boia? Le polemiche sono dunque inevitabili. Avanti tutta!

8 Commenti

  1. Si dice che la sindachessa abbia dato un ultimatum a Ciangherotti, o al consiglio di martedì sera prende la parola e manifesta l’appoggio al rimpasto col rientro dei due e la loro promozione con relativo stipendio oppure quello che sarà lasciato a casa per fare posto a Cangialosi sarà proprio lui…

  2. Se come oggi riporta la stampa e cioè che il sig.Ciangherotti, Geddo e Bessone ci ripensano…allora questi tre sono peggio degli altri. Voglio credere che sia stata solo una considerazione giornalistica non corrispondente alla realtà .
    Quindi forza Ciangherotti, Geddo e Bessone …tenete duro e rifiutatevi di sostenere una simile porcata, Albenga ve ne sarà grata !!!!!

  3. il PDL ingauno dice poco perchè di fatto non esiste e Vaccarezza gode a più non posso a lasciare Albenga nello zero più assoluto…….SVEGLIA MARINOOOOOOOOOOOOOO

  4. Menomale che qualcuno, oltre ai tre che già hanno detto il loro “no”, inizia ad esporsi contro questa porcheria architettata dal sindaco e assunta dal Pdl. Con che faccia questa gente tornerà a chiedere i voti ai cittadini dopo aver dimostrato che stanno lì solo per il loro interesse e che per tenersi stretta la poltrona sono disposti a prendersi in carico, con annessa promozione, i due voltagabbana? Non solo il loro ex compagno Pollio, ma anche Cangialosi che era in quota lega! Se il sindaco ne ha bisogno che se lo prenda lei e perda lei la faccia con la gente! Sono così bisognosi di quella poltrona per campare da mettere da parte anche la più piccola forma d’orgoglio che possono avere?
    E il Pdl provinciale non dice nulla di fronte alla figuraccia che gli amici ingauni gli stanno facendo fare? Riescono davvero a disgustare la gente!

  5. …..e ad ingarbugliare la matassa facendo saltare il banco o dando il via libera c’ e l ufficialità dell accorpamento delle province Imperia e Savona con commissariamento alle porte sempre che il TAR non ci metta lo zampino. Roberto Schneck accetterà di stare due anni e mezzo fuori dai giochi permettendo alla zarina, che a marzo per una vicenda privata di abuso potrebbe essere condannata come dicunt oggi i giornali in edicola , di fare il bello e cattivo tempo o ordinerà a Manuel Barbo il rompete le righe facendo saltare la maggioranza e candidandosi così a uomo forte per il post Guarnieri ? ….il reddem rationem sarà il bilancio ???

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