(fp) – Prognosi di cinque giorni per l’aggressione subita lunedì sera dal sindaco di Alassio Roberto Avogadro da parte di un albergatore, Federico Puglisi dell’Hotel Mignon. All’origine della collutazione, secondo quanto dichiarato dal primo cittadino alassino, la “politica” urbanistica della sua amministrazione, non gradita all’imprenditore. Il clima sempre più rovente nella città del muretto è, insomma, degenerato ulteriormente, questa volta oltre ogni misura e al sindaco sono arrivate oggi le prime attestazioni di solidarietà sia dagli “alleati” sia dagli “avversari politici” .

“L’aggressione subita dal sindaco di Alassio Roberto Avogadro è un fatto gravissimo e da condannare”, commenta il Consigliere comunale di Sinistra Alassina Jan Casella: “A Roberto Avogadro va la piena solidarietà mia e di tutta sinistra alassina per il vile atto violento che ha subito. Non è mai giustificabile il ricorso ad atti del genere, nemmeno in un momento in cui alcune scelte amministrative vedono la contrarietà di molti cittadini. Episodi di violenza come questo fanno male all’intera città, e non si devono mai più ripetere”.

Sulla stessa linea la dirigenza del Circolo Pd di Alassio: “L’aggressione fisica subita dal Sindaco Avogadro è un fatto inaccettabile che stigmatizziamo nella maniera più totale. A Roberto va tutta la nostra solidarietà umana e personale. L’accaduto è probabilmente conseguenza del clima estremamente teso che si è creato in città negli ultimi mesi. La cultura del sospetto e l’accanimento denigratorio di alcuni, così come i metodi talvolta aggressivi hanno spinto lo scontro ben oltre il confine della civiltà”. “Nessuno, in tal senso, è esente da colpe e responsabilità. Per quanto ci riguarda – conclude il PD – ci stiamo adoperando per riportare al più presto la discussione politica su livelli di confronto più consoni, auspicando, per il bene comune, il ripristino di un clima di partecipazione più sereno”.