di Claudio Almanzi – Duplice traguardo di rilievo all’istituto “Domenico Trincheri” dove due ospiti dell’ RSA ingauna sono state festeggiate per aver raggiunto il traguardo dei 105 e dei 100 anni. Si tratta di Angela Dellacasa nata nel 1907 a Mondovì (CN) e Giuseppa Barone nata a Caltagirone nel 1912. Alla festa, coordinata da pedagogista clinico Gabriele Olivieri, erano presenti il presidente dell’ente Alessandro Gori, il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, l’Assessore ai Servizi Sociali Eraldo Ciangherotti, delegazioni dei Vigili Urbani, dei Carabineri, dell’ AVO, della Veggia Arbenga, del personale dell’Istituto Domenico Trincheri e di altre associazioni cittadine. La festa è stata accompagnata da Laura Fiori con la sua Band e dai ballerini, accompagnati dai maestri Anna e Giuliano della Scuola di ballo Maxiglorj.

“Il traguardo raggiunto dalla signora Dellacasa e dalla signora Barone – ha detto il presidente del Trincheri, il dottor Alessandro Gori- rappresenta per il nostro istituto un record di longevità. Festeggiare contemporaneamente due centenarie è davvero un fatto singolare ed un motivo di orgoglio per il nostro ente”. La signora Dellacasa aveva frequentato le scuole tecniche a Cuneo e collaborato con i genitori, fino al 1938, anno della chiusura, alla gestione familiare del famoso albergo ristorante “ Cavallino Bianco” di Mondovì. “ Quando mi sono sposata con mio marito Aldo Boote- ci ha detto la ultracentenaria- che era un ufficiale della Finanza, ho lasciato Mondovì per seguirlo nei suoi vari trasferimenti. Così ho girato tutta l’Italia. Sono molto contenta della vita trascorsa e di quella attuale. Qui nell’istituto siamo seguiti con attenzione da tutto il personale. Ho sempre amato ed amo ancora la musica, la lettura, il canto, il cinema. Una mia grande passione era il ballo”.

La signora Giuseppa Barone ha invece vissuto a Torino per 50 anni con il marito ed i figli, poi con la figlia Concetta ad Albenga, in Via Piave a Vadino. È stata casalinga, ha lavorato a Caltagirone in Sicilia nella raccolta, imballaggio e spedizione del tabacco, poi trasferitasi a Torino negli anni Cinquanta con il marito, insieme, nel boom economico hanno adibito un locale per la lavorazione di sacchi di tela destinati a contenervi farina ad uso dei mulini delle zone limitrofe. Ama il lavoro, il cinema, il ballo, la musica e il ricamo.