(fp) – In questi giorni «la città di Albenga sta vivendo la più bassa storia politica del dopoguerra, una storia pregna di veleni, invidie e interessi privati». È quanto sostiene Iuri Patrone, coordinatore del “comitato Matteo Renzi”, contestando le accese lotte intestine al vetriolo che hanno accompagnato in queste settimane le trattative nella maggioranza per la formazione della nuova giunta comunale – la terza, da inizio mandato – ufficializzata sabato dal sindaco Rosy Guarnieri. «La cosa che maggiormente colpisce il comune cittadino – prosegue Patrone – è la completa mancanza di valori, ideali politici e competenze tecniche della minestra riscaldata propinata per l’ennesima volta alla cittadinanza Albenganese dal sindaco Guarnieri. Questa è la prova provata della politica vissuta lontano dal cittadino e non come impegno sociale, questa è la politica dei teatranti che meglio si esprimono, come il nuovo assessore nominato ai lavori pubblici Bruno Robello Defilippis, nel curare Blog satirici il cui miglior bersaglio risulta essere l “Unto dal Signore” assessore Eraldo Ciangherotti sbeffeggiandolo quale arrivista con manie di protagonismo e con cui dovrà purtroppo giornalmente lavorare nella nuova giunta di governo».

«Questi assessori – aggiunge l’attivista “renziano” – hanno politicamente perso il lume della ragione, giocano con un giocattolo più grande di loro ignari del significato della parola coerenza e capaci, come l’assessore Ciangherotti a nominarsi paladino della giustizia, ad attaccare pubblicamente i consiglieri Cangialosi e Polio tacciandoli di tradimento e malaffare, manifestando apertamente la sua incompatibilità ad occupare il consiglio comunale in una maggioranza che prevedesse il loro appoggio salvo, dopo essersi visto messo alla porta dall’autoritario Sindaco, rientrare sorridente ad occupare il retribuito seggiolone amministrativo dietro, ed è lecito chiederselo, chissà quale riconoscimento».