(M.C.) – Il segretario provinciale del partito democratico, Franco Vazio, fa il punto della situazione sulla sanità e sull’accordo corale raggiunto, pur dopo alcune incomprensioni con il sindaco Guarnieri, e nello stigmatizzarne  i comportamenti, riconosce come oggi si sia giunti a un punto cruciale. Il lavoro di squadra “ha consentito il cambiamento di direzione con un inversione che mette al riparo l’ospedale di Albenga garantendo la sua salvaguardia”.

«È il momento di essere tutti contenti per il risultato ottenuto – afferma infatti l’avvocato Franco Vazio –  Il documento approvato all’unanimità da parte dei Sindaci del Distretto è in effetti un punto di partenza davvero importante per la salvaguardia dell’Ospedale di Albenga. Un fatto che ha realmente invertito la rotta, che salverà l’Ospedale di Albenga. È stato un lavoro lungo e difficoltoso, in quanto ben si sapeva quanto fosse alta la posta in gioco. Il potenziamento del nostro Ospedale, funzioni chirurgiche, degenziali e riabilitative, in un momento storico in cui si parla prevalentemente di tagli, è cosa davvero importante e non scontata. Quelle che erano delle intuizioni di pochi, ieri si sono trasformate in proposte articolate e fortissime.

A) – potenziamento dell’attività chirurgica ortopedica convenzionata, in modo da consentire di accedere ai servizi a tutti i cittadini liguri ed anche a quelli  provenienti da fuori Regione; – potenziamento del reparto pubblico MIOA (Malattie infiammatorie osteoarticolari); – consenso ai chirurghi ortopedici liguri ospedalieri di operare all’interno della struttura pubblica dell’ospedale. B)- potenziamento delle attività ambulatoriali e diagnostiche. C) – potenziamento, nell’ambito del servizio pubblico, dell’attività riabilitativa, che vada ad aggiungersi alla dotazione esistente della Clinica San Michele, e che guardi ai casi di particolare complessità. D)- conferma della convenzione stipulata con la Clinica San Michele, ad integrazione e in funzioni di complementarietà con le prestazioni erogate dal servizio pubblico.

Tenuto conto che Albenga è già uno dei soli 4 centri MIOA in Italia, consentirà di attribuire all’ospedale di Albenga, anche per il numero di interventi e per la qualità delle eccellenze rappresentate, un respiro di ambito extraregionale e quindi di candidarsi, all’apertura delle frontiere, quanto mai prossima, quale centro nazionale di altissimo livello.

I maggiori risparmi derivanti all’ASL n. 2 dall’incremento delle prestazioni convenzionate potranno essere destinati ad incentivare e/o sostenere la remunerazione del personale delle divisioni ospedaliere pubbliche al fine di garantire la sicurezza degli interventi chirurgici sia pubblici che privati con una reperibilità di sala operatoria e chirurgica H24 e 7 giorni su 7, oltre ad adeguare il personale di primo intervento all’effettiva affluenza. Il valore del documento è ancora più alto se consideriamo che anche i Comune di Albenga e Zuccarello ieri hanno voluto aderire a tale importante progetto consentendo allo stesso di godere dell’unanimità dei consensi. L’unica sbavatura è stata solo l’irruente ed imprecisa dichiarazione del Sindaco di Albenga, quasi a volersi ritagliare un ruolo da regista, che in effetti non ha mai avuto, relegando gli altri suoi colleghi alla funzione di semplici comprimari. Siccome così non è, sia per le ore dedicate al confronto ed allo studio, sia per il valore delle loro idee, mi corre l’obbligo di dire che senza il decisivo contributo degli altri sindaci questo documento e questo progetto non esisterebbero.

Essi e non altri avrebbero dovuto essere in prima fila; peraltro la modestia e la generosità non sono qualità che appartengono a tutti. Rimane il fatto che il nostro comprensorio deve ringraziare costoro per il grande lavoro svolto. Del resto il tempo è galantuomo e riconoscente», conclude il segretario provicniale del Pd, Franco Vazio.