Alla scoperta del Portogallo: foto diario di viaggio (V)

* (foto 5) Bruno Cintra / Evora, Regione dell’Alentejo – 26 novembre 2011

di Dario UrselliBruno Cintra. Bruno Cintra ha voluto mostrarmi la sua casa-laboratorio e raccontarmi qualcosa sulla vita. Trentotto anni ed è certo che Evora sia il posto più bello del mondo dove vivere. Condivide l’appartamento nel centro storico del paese con altre tre persone, ognuno la propria camera. Bagno e cucina in comune. Al piano terra un laboratorio di teatro, sul terrazzo un piccolo orto dove Bruno mi mostra orgoglioso i vasi di fragole, generati da una prima pianta donatagli dalla mamma che vive più a Nord, a Leiria.

“Sei fortunato”, mi dice, offrendomi la sua unica fragola nata a fine novembre e preoccupandosi che non fosse matura o dolce come al solito. Dall’altro lato del terrazzo mi mostra i vasi con le piante aromatiche e ci tiene a farmi sentire il loro profumo tra le dita. Non potevo negargli la soddisfazione di confermare che erano le più profumate che avevo mai sentito (foto 5).

Dalla scorsa estate ha cominciato ad affittare il terrazzo a turisti alternativi che vogliono dormire sotto le stelle, ma soprattutto spendere poco. Me lo racconta come una attività importante: quest’anno sono già stati otto gli ospiti del terrazzo. Mentre mi mostra il laboratorio del piano terra racconta della vita. “Everything is possible if you belive it”. “The only thing free in the world is joy. And nobody has cosciency of that”.

Siamo in cucina quando arrivano altri inquilini, ridono e scherzano. Alla fine parliamo italiano, sembra anche più facile capirsi rispetto all’inglese. In realtà è solo l’idea di appartenere a uno stesso mondo che aiuta e rafforza la relazione.

Bruno e gli altri inquilini mi invitano con forza a rimanere la notte per vedere il teatro dove quella stessa sera ci sarà una esibizione. “Fa parte del Patrimonio dell’Umanità, non puoi andar via senza vederlo!”. Alla fine si congeda con il volto serio prima di aprirsi a un sorriso enorme. E a una pacca sulla spalla, in segno di amicizia e di addio, come usano fare i portoghesi. L’invito è rimandato al prossimo viaggio in Portogallo: un posto sul terrazzo è sempre disponibile (foto 5 b).

* (foto 5 b) Bruno Cintra / Evora, Regione dell’Alentejo – 26 novembre 2011

Obrigado / Evora, Regione dell’Alentejo – 26 novembre 2011