di Mary Caridi – Non è passata inosservata ai degenti e al personale medico, anche se la notizia è resa pubblica solo in queste ore, la presenza nel reparto di ortopedia dell’ospedale S. Maria Misericordia di due noti chirurghi sudafricani di Johannesburg che hanno fatto visita al Prof. Guido Grappiolo, chirurgo ortopedico di fama mondiale, al fine di apprendere la tecnica di impianto di una nuova protesi d’anca sviluppata dal luminare,  in collaborazione con Biomet.
Nella giornata  hanno avuto modo di visionare diversi interventi e di confrontarsi sulla chirurgia protesica d’anca. La visita è stata di loro assoluto interesse e hanno espresso gratitudine e ammirazione nei confronti del chirurgo e della struttura ospitante. L’Italia ortopedica, è da sempre tenuta in considerazione a livello mondiale per l’elevata caratura di alcuni professionisti, quali il compianto Lorenzo Spotorno che, a sua volta, garantì a Pietra Ligure e all’ospedale di Santa Corona, un posto nella hall of fame dell’ortopedia che conta.

Non si tratta del primo riconoscimento, poiché già in precedenza molti altri ortopedici, italiani ed europei, hanno visitato il Prof. Grappiolo nel reparto di ortopedia del S. Misericordia di Albenga. L’unica nota negativa rilevata dagli ospiti che sono venuti ad Albenga è stata la mancanza di una struttura alberghiera di livello, aperta nel periodo autunnale e  che ha costretto alcuni dei visitatori ad alloggiare a Genova.

Per l’ospedale di Albenga si tratta invece di un ottimo riconoscimento; se ben regolato, il mix pubblico privato può dare buoni risultati.

* Foto:  da sinistra Guido Cuccadu (direttore marheting Biomet) –   Dottor Hanna Mourad Ayoub, Steven Angus Mc Donald (sales manager Biomet  Sud Africa) –  Dr. Ehlers Pierre Jakobus