Don Ciotti e Libera: garantire tutela e incolumità di Christian Abbondanza e Marco Balestra

«Due persone, Christian Abbondanza e Marco Balestra rischiano la vita. La rischiano per il semplice fatto di credere che essere cittadini non significhi solo comportarsi bene, ma non voltarsi dall’altra parte di fronte alle altrui ingiustizie e violenze». Sono parole di don Ciotti che in una lettera chiede con la sua associazione Libera maggiore tutela dalle istituzioni.

«Le intercettazione dell’inchiesta “La svolta”, che ha colpito esponenti della ‘ndrangheta in Liguria e messo in luce una vasta rete di collusioni e compiacenze a ogni livello, non lasciano dubbi», scrive don Ciotti: «le denunce di Abbondanza e Balestra danno fastidio e i boss si ripromettono di fargliela pagare. Per questo Libera auspica che, al più presto, le autorità competenti prendano tutte le misure necessarie affinché¨ sia garantita la tutela e l’incolumità a due cittadini che hanno fatto nient’altro che il loro dovere».

«Ringraziamo Libera e don Luigi Ciotti per questo messaggio», dicono Abbondanza e L’Ufficio di Presidenza della Casa della Legalità. «La situazione è sempre più pesante e “surreale”. Se nel savonese le Autorità locali (Prefettura e Questura) dispongono un’elevata attenzione, con uomini e mezzi, a tutela del presidente della Casa della Legalità, altrove, fuori da quei confini provinciali, le misure sono assolutamente insufficienti e completamente assenti per gli spostamenti. Come abbiamo sempre detto: si va avanti e non si cede né tempo né spazio! Il nostro dovere di “cittadini”, con l’impegno promosso in questi anni, non sarà piegato, non si ferma e, come abbiamo ricordato alcuni giorni or sono, non è soggetto a “trattative”».