di Mary Caridi – Da Roma hanno deciso di umiliare il ponente, ma dentro la cabina elettorale il cittadino potrebbe dar loro una bella lezione. Sì. Perché anche se con posizioni che non garantiscono affatto l’elezione certa, ci sono due candidati locali, per la camera dei deputati il Pd Franco Vazio in nona posizione e al senato Maria Luisa Demicheli in Carcheri, capolista per  il Centro democratico, partito nella coalizione di Bersani,  che dovrebbe raggiungere il 3% per farcela. I due candidati locali  hanno però dalla loro parte  la volontà e la rabbia degli elettori.

I  cittadini della piana di destra, centro, sinistra, non  hanno condiviso la scelta dei partiti che hanno inserito politici che nulla hanno a vedere con la ns zona. Abbiamo già rispedito i  saraceni, ora toccherebbe ai paracadutati ad andarsene a casa.  Il pidielle poi ha ricevuto un sonoro schiaffo da Berlusconi.  La cecità dello scontro interno,  con Scandroglio sfiduciato che ha lavorato contro il potente Scajola, pensando di lucrare ha finito con garantire la sconfitta di tutti , tanto che un Minzolini ha avuto l’onore di essere capolista in Liguria.

Uno sfregio e un’umiliazione che gli elettori vorranno sanare con la disubbidienza? Dal pdl arrivano a Vazio candidato alla camera per il pd, dichiarazioni di appoggio, Roberto Schneck e Manlio Buscaglia, hanno detto apertamente che il loro voto andrà ad un rappresentante della piana, a prescindere dal partito di appartenenza e già altre voci si stanno aggiungendo alle loro prese di posizione. Il Ponente vuole contare e non ha affatto gradito scelte che lo penalizzano e lo emarginano dalla vita politica. Per la Demicheli e Vazio, dunque potrebbero esserci voti trasversali, per un ponente che vuole mandare al mittente un segnale di esistenza in vita. Poi dopo le elezioni ognuno condurrà le battaglie dentro il proprio partito, ma per una volta, forse, potremmo avere l’orgoglio di reagire all’insulto dei nominati paracadutati.

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi