di Alfredo Sgarlato (“Lo Sceicco Bianco” di Federico Fellini, sabato 2marzo ore 11,18 IRIS) – Nella notte tra il 24 e il 25 febbraio di dieci anni fa ci lasciava Alberto Sordi. IRIS gli dedica l’intera giornata di sabato 2 marzo, partendo giustamente col primo ruolo importante dell’ Albertone nazionale, ovvero “lo sceicco bianco”, un vanesio divo dei fotoromanzi che seduce un ingenua sposina provinciale. Questo film, scritto da Michelangelo Antonioni e diretto da Federico Fellini al debutto, fu un insuccesso totale, e rischiò di affondare per sempre le carriere del regista riminese e del magnifico attore romano, all’epoca noto più che altro come divo della radio e dell’avanspettacolo e doppiatore di Oliver Hardy.

Anche dopo l’esplosione dei protagonisti “Lo Sceicco Bianco”(1952) fu a lungo sottovalutato come opera minore: invece è un Fellini già maturo, sospeso tra realtà e sogno, tra rappresentazione della vita di provincia e confronto col luccicante mondo dello spettacolo, però ancora bonario, senza la disillusione che caratterizzerà le opere del regista da “La dolce vita” in poi. La caratterizzazione di Sordi poi è indimenticabile, e il film ha anche il merito di consacrare un grande attore e sceneggiatore, Leopoldo Trieste. Di seguito viene trasmesso “I Vitelloni” (1953, ore 12,58), seconda straordinaria collaborazione tra Fellini e Sordi, e quindi molti altri classici della commedia all’italiana, fino a notte inoltrata.

* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato