(M.C ) – Dopo la ventilata chiusura del Tribunale di Albenga, sede distaccata di Savona e il rinvio della decisone, prosegue l’impegno del parlamentare ingauno Franco Vazio, che è entrato a far parte per il pd della commissione giustizia. Scrive sulla sua pagina facebook l’On. Franco Vazio:
«La riforma delle circoscrizioni giudiziarie si deve fare ma si deve fare bene, la nostra risoluzione serve esattamente a questo, non certo per rimandarla sine die” questo ha detto Walter Verini, capo gruppo del PD in Commissione Giustizia, con il quale ho avuto il piacere di lavorare alla redazione della risoluzione che giovedì è stata depositata.
Una risoluzione che è stata condivisa da tutti i parlamentari del PD in commissione Giustizia.
Prorogare senza sapere dove andare o peggio pensare che così facendo si possa azzerare la riforma è assolutamente sbagliato e soprattutto non risponde alla richiesta di cambiamento e di innovazione che il Paese auspica.
È fuori di dubbio però che le criticità che da più parti sono state sollevate sono reali e numerose.
Così come è chiaro a tutti noi che la voglia di chiudere in tutta fretta ragionamenti e soluzioni, senza confronto e senza verifiche, non aiuta a trovare serenamente la strada vera per la riforma della Giustizia.
La risoluzione che abbiamo depositato offre con grande responsabilità soluzioni serie al Ministro di Grazia e Giustizia e quindi il modo di valutare e di riflettere.
È per questo che abbiamo contestato la chiusura improvvida di alcuni Tribunali, così come la chiusura di tutti i Tribunali sub provinciali e di tutte le sezioni distaccate a differenza di chi pensa che ciò sia la panacea di tutti i mali e garanzia di efficienza.
Pensiamo al contrario che il Presidio Tribunale – Sezione Distaccata rappresenti anche un simbolo per contrastare fenomeni di criminalità organizzata e diffusa.
Per questo motivo abbiamo proposto da un lato che al posto dei Tribunali soppressi vengano istituite Sezioni Distaccate come presidio funzionale e decentramento efficiente, e dall’altro che vadano mantenute quelle Sezioni oggi esistenti che per carico di lavoro riferito alle sopravvenienze, bacino di utenza, estensione territoriale rappresentano oggettivamente un valore, una risorsa e non un problema.
Mi auguro ora che nessuno si abbandoni a conclusioni affrettate perché il lavoro importante che è stato iniziato è solo un primo passo, ma nel contempo dico con altrettanta franchezza che una pausa di riflessione in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci in merito e delle decisioni che il Ministro ed il Parlamento vorranno assumere sia cosa assolutamente prudente e necessaria.
In ultimo credo, in ogni caso, che per fare una buona riforma della Giustizia non siano sufficienti solo buone idee, ma siano assolutamente necessarie quelle risorse che possono consegnare al Paese Uffici Giudiziari quantomeno a norma di legge e personale sufficiente ad assicurare che le funzioni siano in effetti esercitate».
Albenga attende con ansia che la vicenda abbia un esito positivo e si affida al suo parlamentare,  che in modo bipartisan può  rappresentare le istanze del territorio.