di Alfredo Sgarlato(“La città perduta” di Jeunet e Caro, sabato 22 giugno ore 9,20 RAI4)La città perduta” è l’oggetto misterioso nella carriera dell’estroso regista francese Jean Pierre Jeunet. Dopo il successo di culto di “Delicatessen”, girato insieme al fumettista Marc Caro, film acerbo ma geniale, gira “La città perduta”, che passa inosservato, e in Italia arriva direttamente in DVD parecchi anni dopo l’uscita in Francia.

Dopo qualche anno, sciolto il sodalizio con Caro, che gira il discreto “Dante 01”, Jeunet ha un successo stellare con “Il favoloso mondo di Amelie”, il suo film che amo di meno, e viene praticamente ignorato coi successivi “Una lunga domenica di passione” e “L’esplosivo piano di Basil”, il suo capolavoro e uno dei migliori film usciti nel 2009.

Difficile capire perché Jeunet sia poco amato: probabilmente in Italia non è apprezzato il cinema non di stampo realistico, o peggio, piace solo quando è una baracconata infantile e non un raffinato veicolo di emozioni. Chi ha visto solo “Amelie” riscopra tutti i suoi film; certo, gli altri sono molto diversi, sono surreali, pervasi da gusto fumettistico e humour feroce. E sono tra i più originali degli ultimi anni.

* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato