Iniziativa Laica Ingauna, bilancio di un anno di attività

di Alfredo Sgarlato – Con l’assemblea annuale dei soci si è concluso il secondo anno di attività per Iniziativa Laica Ingauna, una stagione ricca di interessanti incontri. Il pezzo forte delle iniziative è stata la serie di conferenze intitolata “Diritti? Sospesi!”, con la partecipazione di relatori di rilevanza nazionale e una partecipazione da parte del pubblico sempre numerosa e attenta. Oltre al costituzionalista Sergio Lariccia, sempre apprezzato per la simpatia umana oltre che per la storia professionale, che ha introdotto la questione dal punto di vista generale, abbiamo avuto la sociologa Chiara Saraceno, che ha colpito per il suo tono colloquiale e mai professorale, che ha affrontato i diritti dei “cittadini a metà”: donne, stranieri, precari, famiglie di fatto. Marina Mengarelli e Carlo Flamigni hanno trattato del “diritto di avere diritti”.

La Mengarelli ha posto l’accento su uno dei mali sottovalutati della società italiana, il paternalismo, freno allo sviluppo della democrazia e delle libertà. Flamigni, sempre acuto e divertente, ha condensato il concetto di laicità in una frase perfetta: “laicità è iniziare sempre i propri discorsi dicendo: secondo me”. La serie si è chiusa con la conferenza del maggior esperto italiano di Bioetica, Maurizio Mori, abilissimo nel coinvolgere l’uditorio, persino un po’ provocatore, ma in tal modo bravo a stimolare il dibattito. Ha colpito questa sua affermazione: “al vita non è buona o cattiva, è come la vediamo noi a seconda dei nostri stati di coscienza”.

Oltre a questa serie di conferenze ci sono stati anche un incontro organizzato insieme all’AIED, con Fiorenza Giorgi e Salvatore Garzarelli, sulla necessità di difendere la legge 194 e uno in collaborazione dello Zonta Club sul lavoro femminile. Altro momento importante tra le iniziative è stata una piccola rassegna cinematografica, ovviamente pensata senza la pretesa di sostituire i Giovedì dell’Ambra, tenutasi all’Auditorium San Carlo. Rassegna che ha offerto agli appassionati cinefili, oltre alla possibilità di rivedere il capolavoro “Gran Torino” di Clint Eastwood, quella di vedere tre film poco visti in zona, “We want sex”, “La sposa promessa” e il magnifico “Bella addormentata” di Marco Bellocchio.

Infine il “Caffè filosofico”, tenuto dal Prof. Silvio Zaghi, presso il bar Fior di Loto, iniziativa meno impegnativa ma altrettanto interessante, in cui si è discusso di emozioni e del processo a Socrate. Il gruppo fondatore di Iniziativa Laica Ingauna è molto soddisfatto della riuscita di questi appuntamenti e di come la città abbia risposto molto positivamente. Il prossimo autunno tutte queste iniziative riprenderanno, anzi saranno potenziate, seguite il sito e la pagina facebook per saperne di più.