(MC) – Può un ospedale offrire risposte innovative e fare da apripista ad una esperienza unica in Italia? Sì. Questo è quello che il reparto ortopedico gestito da G.S.L e convenzionato con il pubblico sta offrendo al territorio ingauno. Sfatare il pregiudizio sull’affidamento in convenzione ai privati è stata la prima mission, offrire nuove prospettive e integrazione con il territorio è la sfida presentata oggi. Il Dottor Carlo Scrivano, ha unito le sue esperienze in campo organizzativo turistico-ricettivo e come un manager, seppure  dietro le quinte, ma  che ama le sfide e le novità, ha ideato insieme a G.S.L, un pacchetto di progetti che rendano “appetibile” e motore di sviluppo la presenza di un reparto di eccellenza nel campo dell’ortopedia, integrando l’ospedale con il territorio.

Cura del corpo che non può essere disgiunta dalla cura della propria sensibilità e cosa c’è di meglio che offrire al paziente anche le bellezze della città di Albenga? Arte, cultura, clima, ma anche eccellenze ortofrutticole, olio di qualità e musei. Un mix che potrebbe rappresentare un volano di sviluppo turistico per Albenga.

È stato presentato stamattina il progetto di integrazione tra  GSL (Gruppo Sanitario Ligure) e il sistema museale ed imprenditoriale  del comprensorio albenganese.

Il progetto che vuole mettere al centro l’integrazione tra territorio e ospedale si materializza nella sottoscrizione di protocolli d’intesa tra il Gruppo Sanitario Ligure e  l’associazione albergatori di Albenga, la Fondazione Oddi (che gestisce tra l’altro Palazzo Oddo e il Museo Navale), il Museo Diocesano di Arte Sacra  il Museo Sommariva e la Viticoltori Ingauni.

L’iniziativa si propone di creare una sorta di marketing territoriale in modo che i pazienti, che verranno a farsi curare ad Albenga, e gli accompagnatori troveranno convenzioni con strutture ricettive, sconti, prodotti locali. Inoltre ci sarà la possibilità per i turisti ospitati presso le strutture alberghiere di chiedere informazioni sulle attrattive turistiche presenti sul territorio e ricevere sconti e voucher.

Si tratta di un progetto innovativo, la prima esperienza, in Italia, di incontro ed unione territorio e sanità.

Alessio Albani ha sottolineato come il Gruppo Sanitario Ligure che ha come mission il recupero delle fughe e il ritorno ad operare sul nostro territorio dei chirurghi di fama internazionale, dal primo di luglio diventerà anche un punto di riferimento per il sistema sanitario, non solo a livello regionale, ma anche nazionale, accogliendo i pazienti delle altre regioni.

All’incontro erano inoltre presenti Edoardo Cappello, dei viticoltori ingauni, Agostino Sommariva, del museo omonimo, Paolo Torrengo, delle fondazione Oddi, Alessio Albani, del Gruppo Sanitario Ligure e Monsignor Gerini del museo diocesano.

Tra le attrattive che i turisti avranno la possibilità di visitare il museo Diocesano, che raccoglie opere di arte sacra della diocesi di Albenga, la Fondazione Oddi, il museo Navale, con il famoso piatto blu, il museo del mare al Fortino, il museo Sommariva dell’ Ulivo e della storia della civiltà contadina e i viticoltori ingauni.