di Claudio Almanzi – Ritorna nella “Città delle Torri” Paolo Ceccon, artista- artigiano che ha smentito autorevolmente il detto “Nemo propheta in patria”. Ceccon infatti è albenganese e proprio qui, con la grande personale dello scorso anno alla Galleria Scola, sotto le torri cittadine, ha avuto la consacrazione anche da parte dei suoi concittadini che gli hanno tributato un notevole riconoscimento per i suoi 171 pesci multicolori. “Si tratta dice il noto critico d’arte e giornalista Adalberto Guzzinati – davvero di un lieto ritorno. Ceccon è un artista quarantenne che opera a Massa Carrara, dove realizza opere marine con i resti rigettati dal mare, ed ha una forte capacità ideativa, plastica ed una spiccata personalità”.

Basterebbero già da sole queste poche parole di presentazione per farci capire il valore dell’artista: Ceccon, è un artigiano-artista che finora ha realizzato quasi duecento pesci, pardon opere d’arte, delle quali più di cento già vendute ad appassionati di questo genere: galleristi, giornalisti, mercanti d’arte, esperti e collezionisti. “Ciascun pezzo – ci ha detto lo stesso Ceccon – è unico, ha una sua genesi molto particolare, perché è composto a sua volta da oggetti che sono stati ritrovati in particolari luoghi, in particolari situazioni, insomma c’è molto di personale in ognuno di essi”. La personale dell’artista verrà inaugurata sabato 29 giugno (alle ore 18 presso il Museo Sommariva, in via Mameli, 7). “Hydropolis – dice Gerry Delfino, editore ed intenditore d’arte – è il titolo di questa pregevole personale di pesci meccanici del giovane artista Paolo Ceccon: resti marini, assemblati con folle creatività danno vita a creature ittiche poetiche e bizzarre. Ceccon, diplomato all’ Istituto d’Arte di Imperia, è davvero un artista singolare e sensibile che espone in una cornice altrettanto affascinante, quella del Museo della famiglia Sommariva”. “Hydropolis” unisce ad un preciso progetto artistico un intenso lavoro di rivalutazione di materiali di recupero, soprattutto quelli riportati sulle spiagge dalla risacca del mare, dimostrando come la sensibilità per l’ambiente non sia una cosa sterile e fine a se stessa, ma la base di partenza per un lavoro di espressione e di comunicazione.

“Il talento di Ceccon – dice il collezionista ed esperto d’arte Daniele Decia, della Fondazione Dars – oltre che in questo lavoro di riutilizzo, risiede nella sua straordinaria capacità di vedere in oggetti inerti lo stupore della natura e la capacità di ricomporre le loro forme in quelle della complessa vita marina”. La mostra, allestita dai vitalissimi e sempre ospitali Gianni ed Agostino Sommariva, con la collaborazione del Comune di Albenga, resterà aperta fino al 27 luglio, con il seguente orario: dalle 9 alle 12 e dalle 15 e 30 alle 19.