di Alfredo Sgarlato – (“Io sono un autarchico” di Nanni Moretti, sabato 17 agosto alle ore 23,30 RAI1) – Quelli che criticano Nanni Moretti in quanto regista “dessinistra” evidentemente non hanno mai visto un suo film. Perché Moretti, sin dal suo primo film “Io sono un autarchico”(1976) ha spietatamente preso in giro vizi, vezzi e tic dell’intellettuale di sinistra romanesco, categoria che conosce dal di dentro.
Prendiamo la scena in cui il suo alter ego Michele Apicella (perché quello dei suoi film è un personaggio, non è lui, come Alwy Singer non è Woody Allen) va ad una performance, dorme per tutto il tempo e si risveglia gridando: “il dibattito noooooo!”: è molto più efficace e centrata di quella, sempre più citata e sempre più a sproposito, di Fantozzi e “La corazzata Potemkin”.
Certo, si può contestare a Nanni quello che è da sempre il suo limite, cioè che non sempre riesca a unire una brillante serie di sketch, a volte anche esilaranti, in un film che scorra fluente dall’inizio alla fine, tant’è che il suo film più organico è quello più programmaticamente antinarrativo, cioè “Caro diario”. Intanto, in attesa del prossimo film, e della prossima profezia, visto che finora le ha azzeccate tutte, riscopriamo i suoi primi lavori.
* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato