di Alfredo Sgarlato (“Confessioni di una mente pericolosa” di George Clooney, sabato 31 agosto ore 23,30 LA7)George Clooney oltre ad essere un divo e l’interprete di pubblicità di caffè dai nomi improbabili come “volluto” (se noi storpiassimo l’inglese come gli americani storpiano l’italiano verremmo incarcerati) è anche un bravo regista.

Già dal primo film da lui diretto, “Confessions of a dangerous mind” (2002) si mostra capace sia di dirigere molto bene gli attori sia di avere buona padronanza tecnica e stilistica, che porterà a compimento nel successivo “Goodnight and good luck” (2005), girato in un raffinato bianco e nero. In questo film si racconta la doppia vita di Chuck Barris, presentatore tv e agente della CIA.

Verità o invenzione di un mitomane? Il film non scioglie il dilemma. Clooney sceglie per sé un ruolo minore, affidando il ruolo di protagonista a Sam Rockwell, molto efficace. Anche Julia Roberts e altri divi appaiono in piccole parti. Lo storia è raccontata con stile tra il pop e l’espressionismo, e sembra proprio di vedere quei film della “New Hollywood” anni ’70 che tanto abbiamo amato in gioventù. Chi se lo fosse perso finora non perseveri.

* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato