Viveri, anniversari e polemiche – sindaco Guarnieri: "Ciao Angioletto, nel bene e nel male ti penso sempre"…

(fp) – «Caro Angioletto, sono passati 10 anni dal quel pomeriggio in cui tutta la Città, autorità civili e militari, amici e nemici, alleati ed avversari politici, si è riunita in Piazza San Michele per darti l’ultimo saluto terreno». Sono note le polemiche, riaccese nelle scorse settimane, sulla memoria e l’eredità politica del “sindaco rosso” di Albenga, Angelo Viveri; con una lettera/post pubblicata in queste ore sulla sua pagina Facebook, il sindaco Rosy Guarnieri (Lega) ha così voluto ricordarlo ancora una volta nel decennale della scomparsa.

Prosegue: «Come attuale Sindaco ho ereditato molto del lavoro da te svolto o avviato. Sarei un ipocrita se dicessi che tutto ciò che hai fatto era perfetto, sarei anche masochista atteso che su molte opere ti ho contrastato per migliorarne la scelta o per impedirle. A volte hai vinto tu ed altre io, così deve essere! Non si può pensare di avere sempre ragione. Da te ho imparato a difendere a spada tratta le scelte che ritengo giuste, che siano di aiuto alla Città e a beneficio di tutti i Cittadini e ad assumere le derivanti responsabilità oltre il limite. Da te ho imparato a dialogare con gli amici ma ancor più con i nemici. Da te ho imparato, quando necessario, lo scontro duro. Ancora da te ho imparato ad amare questa città e a non risparmiarmi per arrivare a mettere in atto più scelte possibili al fine di anticiparne gli effetti positivi».

«So che qualcuno interverrà nel tentativo di insinuare cose già dette e ridette nel ribadire che ti ero nemica: ma a noi non c’è ne può fregar di meno! Siamo stati avversari politici ma il rispetto umano non è mai venuto meno, le nostre battaglie le abbiamo combattute sul campo politico mai nelle aule giudiziarie o nelle aule di tribunali amministrativi. Quella era e resta la vera politica: confronto acceso teso a migliorare il prodotto politico amministrativo. Oggi ti raggiungerà Gianni, anche lui è stato un tuo Amico / nemico, sono certa che lo accoglierai a braccia aperte. Ciao Angioletto, nel bene e nel male ti penso sempre. Aiutami ad amministrare la nostra Albenga e a continuare ad essere il Sindaco di tutti, soprattutto degli indigenti e delle fasce deboli».