(fp) – Ieri, giovedì 3 ottobre, se ne è andato Cesare Marchini un uomo fondamentale per la cultura Genovese e per la storia del jazz in Italia. Nato a Fiume il 5 novembre 1926, Cesare Marchini, sassofonista, compositore, arrangiatore (ma anche ottimo pittore) si appassionò al jazz da ragazzo, ricevendo in dono un disco di Artie Shaw. Deportato nel 1943 dai nazisti nel campo di concentramento Dachau, dopo la guerra emigrò negli Stati Uniti, a New York, dove entrò in contatto con il clarinettista Bob Wilber.

Studiò con la leggenda del piano jazz Lennie Tristano musicista che ha ispirato Lee Konitz, Charles Mingus, Connie Crothers, Sal Mosca, Herbie Hancock, Bill Evans. Tornato in Italia girò il mondo con l’orchestra di Don Marino Barreto. A Genova fu il decano della Bansigu big band e ha diretto la Filarmonica di Sampierdarena nonché il Circolo Risorgimento Musicale (con la scuola che porta il suo nome) e Sestri Ponente.

Fu animatore e formatore di un’intera generazione di jazzisti genovesi. Oltre alla musica, fra le sue passioni d’arte ha coltivato la pittura e il disegno, con una predilezione per studio della figura umana e del ritratto (nella foto, un suo autoritratto).  I funerali del M° Cesare Marchini si svolgeranno Sabato 5 ottobre alle ore 10 nella Chiesa di S. Nicola a Sestri Ponente, Genova.

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* Orchestra Filarmonica di Sampierdarena (Genova, 2005, Teatro Modena) diretta dal Maestro Cesare Marchini. Cinema e musica.

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