Savona: grande attesa per la stagione autunnale dell’Opera Giocosa

di Claudio Almanzi – Si terrà martedì a Savona la conferenza stampa di presentazione della stagione autunnale 2013 del Teatro dell’ Opera Giocosa. Ad annunciare il programma saranno il presidente Tito Gallacci e l’assessore alla cultura di Savona Elisa Di Padova. Unica indiscrezione è la riproposizione di una meno nota, ma molto bella opera di Gaetano Donizetti: si tratta de “Il furioso all’isola di Santo Domingo” che verrà rappresentata al Teatro Chaibrera il 20 ottobre. “Si tratta – ci ha detto Adalberto Guzzinati- giornalista e critico teatrale- di un interessante e nuovo allestimento che la Giocosa ha coprodotto insieme a Fondazione Donizetti di Bergamo, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Teatro Sociale di Rovigo, Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Teatro Alighieri di Ravenna. Il furioso all’isola di San Domingo è un melodramma in due atti di Iacopo Ferretti, con le musiche di Donizetti”.

In occasione di questa riedizione la Fondazione Donizetti ha realizzato, a cura di Maria Chiara Bertieri, anche l’edizione della partitura. Altra indiscrezione riguarda l’allestimento scenografico: verrà realizzato quello ancora inedito di Emanuele Luzzati, firmato da Michele Olcese. “Molti anni or sono – racconta Olcese- il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona chiese al Maestro Luzzati di tratteggiare un’ipotesi per la scenografia di un nuovo allestimento de “Il Furioso”. Era infatti nell’aria una trasferta internazionale dell’ente savonese proprio presso il Teatro di Santo Domingo nella Repubblica Dominicana. Una serie di eventi avversi fece poi sì che l’ipotesi sfumò e fu così che il bozzetto realizzato da Luzzati finì in una scatola chiusa in soffitta, destinato ad essere quasi dimenticato. In anni molto più recenti e dopo la scomparsa del Maestro, venni un giorno chiamato ed incaricato dal Teatro savonese di verificare la consistenza e la realizzabilità dell’allestimento sulla base del bozzetto ‘ritrovato’. Al sottoscritto è quindi toccato l’onere e l’onore di trasformare il semplice bozzetto del Maestro in una scenografia reale, oggetto della coproduzione attuale”.

I costumi sono di Santuzza Calì: “Ci penso poco – dice la Calì- ai costumi perché appena comincio a pensarci già vedo uscire da quello scenario di piante e foglie giganti i personaggi che piano piano si animano, si definiscono, cominciano a cantare… butto addosso a loro stoffe che diventano costumi, vestiti, pezzi di vestito, contadini con tanti colori, marinai con pochi colori, senza tempo, signori di ieri, signori di oggi, di qui vicino, di là lontano”. Accade così che, grazie a questa edizione del Furioso donizettiano, si venga a ricreare il sodalizio artistico che, per tanti anni, legò la grande costumista al maestro Luzzati: “Ancora una volta – conclude la Calì- lavoro con Lele e per Lele: lui dal mare ligure io dal mare siciliano. Dal mare si arriva, dal mare si parte”.