Alassio, processo Grand Hotel: assolti Melgrati, Aicardi, Salvo e Dotti; Vazio: "una pagina di Buona Giustizia"

Si è chiuso oggi il processo relativo ai lavori del Grand Hotel di Alassio con l’assoluzione di tutti gli imputati: Marco Melgrati, Gianni Aicardi, Marco Salvo (Sindaco ed Assessori all’epoca dei fatti) e Giampiero Dotti: assolti dal capo a) (abuso in atti di ufficio) perché il fatto non sussiste, assolti dai capi b) e c) (concorso morale in reati edilizi, paesaggistici ed ambientali) perché il fatto non lo hanno commesso.

«È stato un processo complesso, sia per l’imponenza degli atti di indagine, sia per la natura delle tesi accusatorie avanzate dalla Procura della Repubblica» commenta l’avv. Franco Vazio, legale di Melgrati: «Per quel che concerne gli Amministratori, erano messe in discussione la liceità degli atti assunti e delle indicazioni impartite dal Sindaco e dalla Giunta in relazione ad un’opera pubblica di enorme valore e significato. Senza contare che in caso di condanna degli Amministratori, a ciò avrebbe fatto seguito nei confronti degli stessi anche una conseguente ed imponente condanna risarcitoria; tra l’altro supportata dalla costituzione in giudizio del Comune quale parte civile».

«A fronte di ciò è evidente la mia soddisfazione. Una soddisfazione che trae origine dalla consapevolezza della bontà e della fondatezza delle tesi difensive. Una soddisfazione che muove dalla convinzione che Il Tribunale di Savona, a fronte di un’importante e seria attività di indagine della Procura della Repubblica e tenuto conto delle tesi e degli elementi forniti dalla difesa, ha saputo leggere con attenzione una vicenda molto complessa: una vicenda che ha scritto una pagina importante della vita della città di Alassio. Insomma, secondo il sottoscritto, una buona pagina di Buona Giustizia», conclude l’avv. Vazio.