“Prendiamo atto, dopo aver parlato a lungo, con Giancarlo Garassino, delle sue dimissioni dal nostro partito. Tuttavia ci sentiamo in dovere di ringraziarlo per il contribuito che ha dato nel corso di questi cinque anni in Provincia, dove è sempre stato in prima linea nell’affrontare le tematiche inerenti al lavoro, all’ambiente e al turismo”. Sono queste le parole del segretario provinciale dopo il colloquio avuto con l’autorevole esponte dell’ Udc che, con una lettera inviata al partito rassegnava le dimissioni in contrasto con la linea politica attuale dei vertici nazionali del partito di Casini.

Continua Pizzorno: “spero che Garassino possa rivedere la propria posizione, anche in vista del prossimo Congresso Nazionale, che si terrà a Roma a fine novembre, dove conosceremo gli orientamenti che vorrà assumere l’Udc nazionale”. Il partito in provincia di Savona, anche dopo le elezioni politiche del febbraio scorso, “ha continuato a lavorare sul territorio, e così stanno facendo i componenti del direttivo provinciale con in testa il segretario Roberto Pizzorno e il presidente Rosavio Bellasio, in vista delle prossime elezioni amministrative e delle Europee”.

Continua Pizzorno: “È vero che questo momento, purtroppo, la direzione centrale non ha assunto delle chiare e delle costruttive decisioni, ma ha rimandato tutto dopo il Congresso Nazionale. Non credo però, che la nostra organizzazione sia smarrita, ma è la politica che è purtroppo lontana. Noi crediamo che la politica attiva si deve fare affrontando giornalmente i problemi a livello locale, dove ogni giorno ci si deve confrontare con la realtà critica del momento. La perdita di posti di lavoro, lo stato sociale emarginato e dimenticato e un’economia che non riesce a risolvere i problemi delle famiglie che non riescono ad arrivare più a fine mese”.

“Certo la situazione è quanto mai tragica e fallimentare, ma l’operazione della ricostruzione dell’azienda Italia sarà al quanto lunga e quanto mai incerta. Quanto alla dichiarazioni fatte dagli esponenti dell’Udc Valbormida Fabrizio Ghione e Marco Rosso che vedono in Matteo Renzi il possibile salvatore della patria – conclude Pizzorno – la segreteria provinciale verificherà, nel prossimo direttivo, la compatibilità con l’appartenenza all’Udc”.