Nautica, Pellerano: “Liguria capitale nell’economia del mare, ma la Regione deve svolgere un ruolo di regia”

«Non posso fare a meno di rilevare l’errore strategico commesso dal sindaco Doria e dalla maggioranza di centrosinistra che governa la nostra città nel non aver candidato Genova come tappa delle Tall Ships durante lo svolgimento dell’ultimo Salone Nautico, un’edizione molto delicata visto il periodo di forte crisi attraversato dal settore della nautica e, soprattutto, visto lo stato di emergenza in cui versa la Fiera di Genova spa. Purtroppo in materia di scelte strategiche la classe dirigente che governa la città da decenni perde troppe occasioni, basti pensare all’ultima proposta lanciata dalla Lista Doria per complicare l’inizio dei cantieri del Terzo Valico». Così è intervenuto questa mattina in consiglio regionale Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, che ha chiesto delucidazioni all’assessore allo Sviluppo economico Guccinelli in merito alle motivazioni che hanno portato alla concomitanza della 53esima edizione del Salone Nautico di Genova con la terza Festa della Marineria alla Spezia.

«Come lo stesso assessore Guccinelli ha ammesso – spiega Pellerano – sarebbe stato preferibile evitare la sovrapposizione dei due eventi di punta per la Liguria, cioè il Salone Nautico, che da 53 anni si svolge sempre nella prima metà di ottobre, e la Festa della Marineria alla Spezia, manifestazione ben più giovane, ma che ha già incassato numeri da record.  Come l’assessore ha spiegato, quest’anno l’organizzazione della Festa della Marineria è stata legata a doppio filo con il passaggio delle Tall Ship, le “regione del mare”, 36 grandi velieri e navi scuola provenienti da 15 Paesi per la tappa conclusiva della Lycamobile Mediterranean Tall Ships Regatta».

«Dal momento che è impensabile cambiare il calendario di una manifestazione sportiva internazionale, ritengo fosse auspicabile che Genova cogliesse l’opportunità di una grande sinergia e proponesse la tappa della regata in concomitanza col Salone Nautico, anziché, com’è successo, mettere in concorrenza i due eventi di maggiore richiamo del settore del mare della nostra regione. Una scelta questa che considero miope, considerando che, proprio quest’anno, il Salone ha avuto una durata di soli cinque giorni: non si è consentito a molti visitatori, provenienti da fuori regione, di godersi entrambi gli eventi. Spero che la Regione abbia preso nota delle date della prossima edizione del Salone di Genova e faccia in modo che non si ripeta l’incidente di quest’anno».

«Se davvero la Liguria, come l’assessore Guccinelli ha ribadito oggi, vuole consolidare un primato di eccellenza nel settore della nautica ed esprimere al meglio le proprie potenzialità in questo comparto, è indispensabile che inizi a pensare a una cabina di regia che operi scelte efficaci per la promozione dell’economia del mare del nostro territorio. La Fiera di Genova – di cui il Comune e la Regione sono principali azionisti – può uscire dallo stato di profonda crisi, anche occupazionale, in cui è impantanata ormai da anni, solo se verrà inserita in un disegno più ampio, che non la veda relegata a semplice ruolo di “contenitore” per sporadiche manifestazioni di carattere eterogeneo. Penso che la vocazione di polo della nautica da diporto possa essere potenziata e costituire un’efficace strada per il rilancio non solo della Fiera spa, ma anche di Genova e della Liguria intera. La proposta presentata da Ucina di creare una nuova società per una gestione privatistica degli spazi delle darsene, con un impegno pluriennale per lo sviluppo di un polo integrato con le aziende del settore, è un’occasione da non perdere. Pertanto auspico che la Regione intraprenda un percorso condiviso con gli operatori del settore affinché si concretizzi un più forte legame con il comparto della nautica, nel quale Genova e la Liguria possono rivestire un ruolo da protagoniste su scala internazionale», conclude il consigliere Pellerano.