La Liguria scommette sui Fondi UE e si conferma tra le regioni italiane più virtuose

La Regione Liguria si conferma tra le regioni italiane più virtuose nel rapporto di spesa dei fondi europei, programma operativo Fesr 2007-20013. Dopo aver raggiunto, il 31 maggio scorso, gli obbiettivi previsti, anche la verifica periodica del 30 ottobre è stata pienamente rispettata. Lo ha reso noto l’assessore allo sviluppo economico della regione Liguria Renzo Guccinelli che ha sottolineato come la Liguria abbia rispettato i tempi di spesa e superato gli obiettivi imposti dal Ministero e dall’Unione Europea.

A fronte di un target da raggiungere di circa 293 milioni di euro la Regione Liguria ha superato l’obbiettivo con una spesa di oltre 295 milioni di euro. A seguito di un recente esame dei dati finanziari dei programmi di tutte le Regioni da parte dei competenti uffici del Ministero dello Sviluppo Economico è emerso, inoltre, che la Regione Liguria si conferma tra le regioni con i più alti livelli di impegni assunti rispetto alle risorse programmate.

A queste regioni il Ministero ha riconosciuto una riduzione del target di ottobre, che per la Liguria è stato di circa 6 milioni: da 293,1 a 287,2 milioni di euro. Nonostante ciò la Liguria ha comunque raggiunto e superato il target originario superando, appunto, quota  293 milioni di euro.

L’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli ha evidenziato come la Liguria “continui puntualmente a rispettare i tempi e gli obiettivi di spesa fissati dal Ministero e dall’Unione Europea, dall’inizio di questo ciclo di programmazione”. Guccinelli ha manifestato ampia soddisfazione per il risultato raggiunto “che conferma anche la solidità regionale nella gestione tecnico-amministrativa del Programma”.

“La Regione Liguria continua a lavorare nella corretta attuazione del programma, nel rispetto delle soglie e dei vincoli di accelerazione della spesa, nonostante il grave momento di crisi economica che ha rallentato i programmi di investimento delle PMI e causato una carenza di risorse a disposizione degli enti locali per cofinanziare i propri progetti, tenuto anche conto dei vincoli imposti dal patto di stabilità e degli adempimenti burocratici complessi e articolati”, ha commentato l’assessore.

1 Commento

  1. Primeggiamo così tanto da poterci fregiare di oltre 100.000 poveri, daqto che ci pone in testa alla classifica negativa delle regioni del nord.
    Il dato è quello annunciato da una sigla sindacale ma credo che sia estrapolabile tranquillamente dai dati ISTAT.
    Se a questo aggiungiamo che la nostra regione è tra le più care per i costi dovuti al fatto che siamo una regioen a vocazione turistica ci si chiede a cosa serva questa propaganda riguardo all’utilizzo dei fondi CE…
    Saremmo portati a pensare molto semplicemente che questi fondi europei che si vantano di prelevare sino al limite assegnato…non vadano ad incidere nella realtà sociale ed economica, visto che anche quest’ultimo settore agonizza e le vetrine vuote dei negozi oltre ai capannoni chiusi crescono di giorno in giorno…
    Dove vanno questi fdondi europei che si vantano di prelevare con solerzia?
    Siamo tutti contenti della “ampia soddisfazione per il risultato raggiunto “che conferma anche la solidità regionale nella gestione tecnico-amministrativa del Programma”. …ma questa solidità dei conti e questo del rispetto ossequioso delle direttive europee IN CHE MODO SI TRADUCE NEL BENESSERE DELLA POPOLAZIONE E DI QUEI OLTRE 100.000 POVERI?

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