«Ho appreso, con una certa incredulità, che attorno alle ore 18.50 odierne, le associazioni ambientaliste hanno presentato un ulteriore ricorso, contro il terzo calendario venatorio, l’ultimo approvato dalla Giunta Regionale e dalla Commissione competente. Tutto questo, avviene proprio nella giornata in cui il TAR Liguria ha respinto l’ennesimo ricorso delle associazioni». Così Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria, secondo il quale «Ormai la situazione, tra ricorsi ed esposti, contro la caccia e i cacciatori, sta rasentando l’assurdo».

Bruzzone ritorna anche sulla decisione, da parte del TAR della Liguria, di respingere il ricorso promosso dalle associazioni ambientaliste sugli indirizzi dei Piani Faunistici: «A seguito dell’iniziale commento a caldo di soddisfazione sul totale respingimento del ricorso, ho avuto modo di esaminare nel dettaglio la sentenza», spiega il Consigliere Regionale, “il Tribunale ha chiarito molto bene alcune questioni di notevole importanza, le quali erano state utilizzate in maniera strumentale per promuovere il ricorso. In primis, ha riconosciuto corretto considerare tra la percentuale di territorio per tutelare la fauna anche una percentuale di fascia di rispetto dalle strade e dalle case; in secondo luogo, il TAR ha riconosciuto come corretta la riduzione da dieci a tre anni di divieto di caccia nelle aree boscate percorse dal fuoco; infine, di particolare rilevanza, il tribunale ha riconosciuto come corretto l’eventuale innalzamento del numero degli appostamenti fissi. Inoltre, le associazioni ricorrenti sono state condannate al pagamento delle spese sostenute dalle parti, quindi Regione Liguria e i quattro enti provinciali».

«Ribadisco la soddisfazione espressa in precedenza: questa è l’ulteriore conferma che a molti ambientalisti interessa esclusivamente bloccare la caccia, lasciando da parte ogni tipo di vera attenzione alla vera tutela ambientale», conclude il capogruppo Lega Nord Francesco Bruzzone.