“Il TAR della Liguria ha ritenuto opportuno rinviare al giorno 13 novembre l’esame della richiesta di sospensiva del calendario venatorio. Prendiamo atto di questa decisione e attendiamo quella data con la massima serenità”. Così Francesco Bruzzone, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio Regionale della Liguria.

“Nel frattempo – prosegue – utilizzerò questo tempo per effettuare una stima dei danni provocati dalle precedenti sospensioni dell’attività venatoria. Si tratta di una quantificazione non semplice, perché i soggetti che hanno subito danni sono molteplici. In primis i cacciatori, ovviamente, che non hanno potuto andare a caccia nei periodi migliori dell’anno, quindi gli agricoltori, poi ancora gli esercizi commerciali dell’entroterra, in particolare bar e ristoranti – che, in una fase di crisi economica, nell’unico periodo dell’anno in cui potrebbero lavorare, non hanno avuto clienti – nonché gli enti stessi, le Province e la Regione, che durante lo stop hanno dovuto impiegare energie per porre rimedio alla situazione, senza infine tralasciare il danno, non trascurabile, all’ambiente. Perché la caccia, contrariamente a quanto pensano alcuni, è studiata proprio per intervenire sull’ambiente, in determinati periodo dell’anno, con leggi che la regolamentano: il mancato intervento sull’ambiente e il controllo degli ungulati ha determinato queste situazioni. Non sono disposto a sorvolare e farla passare liscia su questi danni, e con me credo anche tutte le categorie che hanno subito l’interruzione della caccia”.