“Le regioni che hanno rinunciato a intervenire nella sanità per problemi elettorali sono al disastro, non solo dei conti, ma anche dei servizi offerti ai cittadini. Come Liguria siamo riusciti a mettere in atto iniziative che in molte regioni d’Italia non sono state assunte, in considerazione di scelte politico-elettorali che non possono essere prese da metro per le decisioni”.

Lo ha detto quest’oggi l’assessore alla salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo intervenendo alla conferenza dei servizi della ASL 3 Genovese nel Palazzo della salute Doria a Genova Struppa. “Bisogna che in tutto il Paese si vada a una riorganizzazione sanitaria – ha continuato Montaldo – che non riguarda solo gli aspetti economici, ma la qualità. E la scelta delle regioni di ieri di passare immediatamente all’attuazione dei costi standard, già dal 2013 va in questa direzione e cioè verso l’assunzione di una maggiore responsabilizzazione per garantire servizi migliori, attraverso una riorganizzazione”.

“Non è un caso – ha aggiunto l’assessore alla salute della Liguria – che le regioni che hanno più problemi economici sono anche quelle i cui servizi funzionano peggio”. L’assessore Montaldo ha confermato che “vi è necessità di trasferire ancora risorse dalla rete ospedaliera al territorio per assicurare ai malati cronici un’assistenza continua, senza fare ricorso all’ospedale”. “Per far questo però – ha concluso l’assessore – servono maggiori certezze che solo l’attuazione del patto per la salute può dare, come tutti gli assessori hanno chiesto, attraverso un incontro con il Ministro Lorenzin”.