Sulla piattaforma web “Il Turismo che Vorrei in Liguria” promossa dall’Assessorato al Turismo della Regione Liguria per ascoltare e raccogliere conoscenze e opinioni utili ad elaborare il Piano Turistico Triennale della Liguria in modo partecipato e condiviso, presentata nel 2011, il consigliere regionale del Pdl Marco Scajola fa sapere di aver presentato un documento per chiedere informazioni in merito ai risultati conseguiti fino ad oggi.

Il progetto, spiega Scajola, «che rientra nel piano “Liguria turismo Bottom Up”, si compone di otto azioni, e prevede anche la messa online del blog partecipativo “Il turismo che vorrei in Liguria”, che ha il compito di sviluppare i contributi di consumatori ed operatori al fine di redarre un piano turistico triennale in grado di soddisfare le esigenze del mercato e affrontare i cambiamenti del settore. Nelle varie presentazioni promosse anche dall’assessore al Turismo Berlangeri si è parlato di partecipazioni dal basso, cioè di chi vive quotidianamente le problematiche del comparto. Vorrei capire se e quali risultati sono stati raggiunti e a che punto siamo con il Piano. Mi piacerebbe conoscere il numero delle accessi, quante persone si sono registrate, quanti commenti e contributi, insomma un quadro preciso relativamente a questo strumento».

«Il Turismo è un settore strategico per la nostra regione, credo che sia importante sfruttare al massimo le poche risorse economiche che oggi abbiamo a disposizione e quindi capire come funzionano quelli strumenti che dovrebbero servire al miglioramento del comparto, anche in virtu’ dei cambiamenti del mercato legati allo sviluppo delle nuove tecnologie, e che dovrebbero assicurare nuova linfa necessaria alla ripresa di un settore che, duramente colpito dalla crisi, sta vivendo momenti di profonda difficoltà. La Liguria deve essere maggiormente competitiva sul piano della programmazione e organizzazione della promozione turistica. Viviamo un epoca dove la comunicazione riveste un ruolo importante, credo, come più volte ribadito, che spesso le nostre potenzialità, le nostre bellezze, le nostre tipicità non sono promosse in modo adeguato al di fuori dei confini liguri», conclude Marco Scajola.