Dopo 50 anni di abbandono potrà finalmente partire il recupero del borgo antico di Balestrino, nell’entroterra savonese a sette chilometri dal mare, in una zona compresa tra Loano e le grotte di Toirano. La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta dell’assessore all’urbanistica, Gabriele Cascino, il piano di recupero presentato dal Comune di Balestrino e oggetto di un accordo siglato tra Regione, Comune e Soprintendenza risalente al 2004. Dopo una lunga istruttoria si definiscono così le linee guida per intervenire nel borgo, sia attraverso la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, per l’allacciamento alle reti pubbliche, sia attraverso gli interventi di restauro, ristrutturazione degli edifici sulla base di una normativa dettagliata.

“Il piano di recupero – spiega l’assessore Cascino – prevede il mantenimento delle volumetrie degli edifici esistenti e l’utilizzo di tecniche e materiali idonei per portare a compimento il restauro del paese”. La Regione Liguria nel 1999 aveva stanziato 500.000 euro dei fondi per l’edilizia sovvenzionata a favore di Balestrino, per opere di messa in sicurezza e attività di indagine geotecnica. “Una parte di queste risorse residue – continua Cascino – potranno servire anche a dare il via alle opere di urbanizzazione e di realizzazione delle utenze al servizio del paese che verranno realizzate dal Comune”.

Si calcola che gli abitanti che si potranno insediare nel paese ammontano a circa 700 per un volume residenziale di 55.703 metri cubi, il 50% dei quali da ricostruire completamente, mentre il 21% solo parzialmente. All’interno del borgo saranno previste anche attività commerciali e turistiche diffuse e una centrale a biomasse per erogare i consumi necessari agli abitanti. L’operazione varrà a regime 55 milioni di euro, di cui 7 milioni provenienti dagli Enti pubblici e altri da fondi privati. L’operazione prenderà il via con la realizzazione delle utenze ad opera del Comune di Balestrino che avrà 24 mesi di tempi per poter creare una società mista pubblico- privata o vagliare eventualmente altre ipotesi.