Albenga- Convenzione segretario pd vince Matteo Renzi

di Mary Caridi – A un anno dalle precedenti votazioni, quelle che avevano visto il circolo Pd di Albenga regalare un risultato favorevole a Bersani lasciando Renzi in minoranza, il risultato si ribalta. Nella convenzione svoltasi ieri sera sono state presentate le mozioni; questi i numeri finali: su 238 aventi diritto hanno votato in 154;  Renzi 111 – Cuperlo 30 – Civati 12 – Pittella 0 – nulla 1.

Il nuovo segretario Alessandro Andreis, rieletto per la seconda volta,  renziano della prima ora e frequentatore della Leopolda, può tirare un sospiro di sollievo nel constatare che la storica sezione di sinistra ha deciso di dare fiducia alla svolta di Matteo Renzi.

Il parlamentare ingauno Franco Vazio sostiene Renzi e questa sua scelta ha ottenuto una non scontata approvazione da parte degli elettori iscritti al partito democratico. Mentre si stanno svolgendo in tutta Italia i congressi, sarà poi il voto dell’8 dicembre, aperto anche ai non iscritti, a decidere chi sarà il nuovo segretario del partito democratico.

6 Commenti

  1. Infingardo@ concordo ovviamente con te.
    Per ingrossare il partito hanno caricato democristiani e socialisti. Ora che si trovano con questi che stanno fagocitando il partito e la sua natura di sinistra, presi come sono dalla voglia di potere, nemmeno si accorgono che quel partito ha subito una mutazione genetica tale da diventare un altra cosa…
    O forse come dici tu, le persone che lo compongono davvero determinano che sia realmente un altra cosa.
    Di certo è la spaccatura ideologica profonda tra la parte di elettorato realmente di sinistra e la classe dirigente. Sino ad adesso ha diligentemente obbedito alla linea della nomenklatura ma, fino a quando?
    Ora hanno un sogno tra le mani, quello che il sindaco stà alimentando ma, …..è un po’ come quell’ipovedente che in mezzo ai ciechi era considerato come un aquila…. 🙂
    Il sogno non durerà molto.
    Dei personaggi a cui ti riferisci non sorprende la conversione all’ex-rottamatore, folgorati sulla via per il fiume Arno, invece di altri, davvero non ci si capacita di come abbiano potuto credere a certe cose.

  2. …..la parabola discendente della sinistra è come una triste cometa….bella da vedere …rievoca sensazioni sopite e suggestive….ma pochi sanno che la scia luminosa è fatta dai pezzi che perde per strada!!!…

    In parlamento una volta siedevano con tutte le loro debolezze e contraddizioni i Togliatti….Iotti…Berlinguer…Natta….Occhetto….!!!…se adesso sfoglio la lista dei rappresentanti eletti…mi prende una tristezza!!!!

    Renzi e Civati eredi di Berlinguer???.vi prego ditemi che siamo su scherzi a parte!!!….ma anche ad Albenga…se penso che gli eredi di angioletto Viveri sono….sono………sigh…non riesco nemmeno a dirlo!!!!!

  3. concordo lanalisi che ai fatto di queste eventi
    ma come cambiare. forse ci dobbiamo impegnare un po di più,

  4. @pelox. Magari l’autrice ti ascolta e riprende a dare legnate alla vs amministrazione. Così sarai contento se risale! In ogni caso mi pare solo abbia dato dei dati che ai lettori interessano o no?

  5. Non basta una pennellata di bianco per togliere il rosso… o forse sì?
    Povera minoranza di comunisti veri cosa gli tocca sopportare.
    Fortunatamente l’autrice non spreca inchiostro solo un po’ di energia elettrica: ma ad Albenga di Renzi e del PD che gliene frega! Spiace vedere una testata sempre più in picchiata e priva di argomenti, un vero peccato.

  6. Con l’avento di Renzi e del suo liberal socialismo andrà a finire che ogni traccia di sinistra si perderà. Ma gli elettori piddini digerirano anche questo come hanno già trangugiato tutto il resto.
    Si spaccherà il partito come si è spaccato il PdL, dando vita ad un partito di centrosinistra-senza-sinistra il quale, insieme ai centrodestri “lealisti”, tutti filo-governativi e dotati di attack per le sedute ministeriali, perpetueranno l’inciucione nazionale sperando di poter governare ancora e rosicchiare bene l’osso fino a che non finirà nel tritaossa teutonico.
    Così il faticoso lavoro di Monti, il fallimento del Paese e la trasformazione in uno stato-colonia potrà essere portato a compimento dal degno erede e dai successori imbonitori.
    Resterà Forza Italia e un altro partito di sinistra con quelli che hanno ancora valori di sinistra, il qale si fonderà con SEL, oltre naturalmente alla Lega NOrd che si aggregherà a F.I. e..ovviamente il M5S.
    Intanto a Roma nelle segrete stanze ci si compiace della prevista e programmata bocciatura della legge dei stabilità, bocciatura propedeutica a fruire degli “aiuti” del Fondo salva stati, detto anche M.E.S. (alias fondo salva banche) grazie al quale la nostra Repubblica perderà ogni caratteristica di stato sovrano, passando in AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA. Tutto come la troika ha ordinato, servito con deferenza su un bel piatto d’argento (quest’ultimo dei Cittadini).
    Sarebbe interessante sapere che ne pensa il rottamatore nel dettagli oe quali programmi abbia oltre a fare le feste alla Leopolda e afrontare i temi soltanto accennanoli.
    Ma è ancora presto e non è ancora detta l’ultima parola.

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