Gli italiani al bar? Vita sentimentale, figli, avventure amorose, calcio, politica e lavoro…

Tirano a scommettere sul futuro del Paese; si sfogano sui piccoli e grossi problemi con il partner; raccontano i segreti delle loro avventure amorose; confessano le amarezze al termine della giornata. Non importa se si tratti di cose leggere (43%) o sfoghi privati (48%), per 6 esperti su 10 gli italiani preferiscono il bar come luogo delle confidenze ideale e i più chiacchieroni sono gli uomini. Se le donne preferiscono smanettare al telefono (34%) o sfogliare qualche rivista (25%), gli uomini infatti parlano di tutto e di più. Aneddoti di lavoro (52%) e vita privata (59%) sono in cima agli argomenti più dibattuti. Ma c’è anche chi affronta temi più sensibili come politica e spread (29%) e soprattutto dei figli (48%). Ognuno con le proprie abitudini e manie che permettono di dividere gli italiani clienti in vere e proprie “tribù” all’interno del bar. Su tutti i più influenti sono gli “Aperitivologhi” (45%): sono loro a parlare degli argomenti più svariati: i siparietti in ufficio con i superiori (42%), i primi amori dei figli (32%), le incomprensioni con il partner (39%), il futuro dell’Italia (43%).

È quanto emerge da uno studio promosso da Sanbittèr e condotto su 480 barman, gestori, proprietari di bar ed esperti del settore e attraverso un monitoraggio di 1.200 soggetti (uomini e donne tra i 18 e i 55 anni) sul loro rapporto con il bar, realizzato tramite metodologia WOA (Web Opinion analysis) sui più importanti social network (Facebook e Twitter) e blog attraverso la raccolta di messaggi, post e commenti sull’argomento.

È il bar il luogo dove gli italiani amano confidarsi. La vita privata batte a sorpresa il calcio, mentre tra le figure più chiacchierate il capoufficio ha più successo dei reali d’Inghilterra e dei personaggi televisivi

Il bar rimane ancora oggi il locale più frequentato per 365 giorni all’anno, si potrebbe dire il padre dei social network. Quanto tempo passano gli italiani al bar? La maggioranza (31%) si reca presso il proprio barista di fiducia almeno una volta al giorno, chi invece due-tre volte a settimana (17%), chi addirittura tre/quattro volte in un giorno (33%). Ma perché la gente va al bar? Per le donne e’ uno dei pochi luoghi al mondo dove oggi ci si può isolare con più facilità (69%). Gli uomini invece ci vanno perché trovano nel barista il confidente ideale (62%), la persona che da’ il buongiorno e chiude la serata (43%) e colui che riesce sempre a mettere di buonumore (52%)

Ma di cosa si parla? Verrebbe da dire donne contro uomini, con il gentil sesso che preferisce soprattutto smanettare al telefono (34%) o sfogliare qualche rivista (25%) o tuttalpiù conversare su vacanze (41%), avventure amorose (57%). Gli uomini, invece, si orientano su argomenti più vasti e a prescindere dalla compagnia. Possono passare facilmente dalla politica e lo spread (29%), il futuro del nostro Paese (32%) e soprattutto dei figli (48%), al meteo (21%) e alla squadra del cuore (34%).

L’aperitivo è il momento in cui le semplici chiacchiere si trasformano in opinione. Per il 71% di esperti la tribù più influente è quella proprio degli “aperitivologhi”, più di “tuttologhi”, “vippologhi” e “affarologhi”

 Quali sono i momenti della giornata in cui il bar è più frequentato e i personaggi più influenti? Uno dei momenti della giornata più importante per un bar è la colazione (24%), durante la quale ci sono già, da un lato i “Dietrologhi”, coloro che sanno sempre tutto di tutti quelli del quartiere (23%), dall’altro i super informati, i “Tuttologhi”, che leggono tutti i giornali e parlano di ogni cosa (32%). Altra figura molto importante che è al bar già a colazione è quella degli “Scommettologhi”: passano tutta la giornata al bar, sin dalla colazione appunto, tentando la fortuna con qualche scommessa sui vari avvenimenti sportivi (16%). Oltre alla colazione, altro momento culto del bar e’ la “pausa pranzo lavorativa” (28%), durante la quale il bar si riempie di “Affarologhi”, gente che parla solo del proprio lavoro e pensa agli affari (22%) e di “Vippologhi”, gli specialisti dei vip appunto, che sono informati e parlano di tutti gli spostamenti dei loro beniamini, degli ultimi amori e delle varie apparizioni in pubblico (25%).

Ma nonostante il bar sia frequentato durante tutta la giornata, è proprio il momento dell’aperitivo, sia della mattina che della sera, a rappresentare il momento in cui c’è più gente al bar (43%). Ma perché la gente si sente a proprio agio durante l’aperitivo? In quanto a fine giornata si ha tempo e voglia di confrontarsi con gli altri (37%), c’è l’atmosfera giusta per chiacchierare (29%) e diventa semplice condividere e scambiarsi idee e opinioni (24%). Ma quali sono gli argomenti preferiti dagli “Aperitivologhi”? Chiacchierano sugli argomenti piu’ svariati: da chi critica l’ultimo film uscito al cinema e fa la classifica dei migliori attori emergenti (25%), da chi scommette sulla durata del Governo Letta (45%) e già conosce la formazione della propria squadra del cuore l’anno prossimo (35%), a chi lancia la moda di un cocktail particolare e le cose giuste da mangiare per l’aperitivo perfetto all’italiana (23%). Inoltre si affrontano anche argomenti più da “intellettuali” come gli ultimi fatti di cronaca e di politica del giorno (45%) o le nuove tendenze nell’ambito della moda (32%), diffondendo in questo modo opinioni sugli argomenti più svariati.