Giornate manzoniane, quelle del 22 e 23 novembre prossimi, in questa seconda edizione degli Incontri ingauni dedicati ai classici della letteratura italiana. Progetto ambizioso, germinato dalla vitalità d’un comitato scientifico, in seno al Liceo delle Scienze Umane “Redemptoris Mater” di Albenga; comitato che s’avvalora della presenza qualificata e qualificante di studiosi e docenti quali Giorgio Barberi Squarotti, che lo presiede, Giorgio Airaldi, Giangiacomo Amoretti, Giannino Balbis, Alberto Beniscelli, e Valter Boggione.
«Evento reso possibile da una sinergia che vede in campo soggetti differenti, animati da uno spirito progettuale condiviso: il Liceo delle Scienze Umane, le Fondazioni “G. Maria Oddi e “De Mari” nonché il Comune di Albenga, unitamente al Gruppo poetico “003 e oltre”. Manzoni, dunque, ad approfondirne la conoscenza, a qualificarne l’incontro, nell’arco di tre sessioni; a porgere una visione, in dettaglio, di un autore cui certamente va riconosciuta quella cifra che ne fa uno dei maggiori della letteratura, non solo italiana, ma certamente europea».
E la città di Albenga teatro, per due giorni, d’evento di notevole rilevanza accademica che vede docenti, da varie sedi universitarie, «impegnati – dicono gli organizzatori – a far rete nel nome della cultura, quella che certamente non impingua le tasche, ma che è in grado di fornire nutrimento alle le menti, come agli animi, a coltivarla, l’humanitas, a scongiurare questa si faccia barbara e rozza d’una profonda, come gretta ignoranza. Ed è straordinaria l’opportunità che s’appronta, per appassionati e studiosi, ma soprattutto, per i ragazzi, che avranno modo d’incontrare e confrontarsi con eminenti rappresentanti del mondo accademico ad approfondire la complessità di un autore che fece grande il nome dell’Italia».
Preludio e corollario alle giornate di studio, presso Palazzo Oddo è stata inaugurata sabato la “piccola” mostra manzoniana “Pensino ora i miei venticinque lettori”, visitabile – a ingresso libero – sino a domenica 8 divembre.
* Il Programma del Convegno manzoniano