«Come ogni volta accade, stanco disco di una stanca Maggioranza, Rosalia Guarnieri, novello Re Giovanni circondato da modesti consiglieri, non trova altro argomento per difendersi dalle critiche che formulare attacchi diretti che coinvolgono le persone e accusare le Giunte del passato o il Governo centrale per cercare di distogliere l’attenzione dai suoi fallimenti del presente». È Quanto sostengono gli esponenti della Lista Civica ÈAlbenga, i consiglieri comunali di Albenga Vittorio Varalli e Alberto Passino, e il segretario Daniele Tealdi.

«Estromessi – proseguono – sapientemente dalla Maggioranza tutti coloro i quali avevano l’ardire di pensare con la propria testa e circondatasi di molteplici Sir Biss – chi non ricorda il mirabile film “Robin Hood” di Walt Disney? – il nostro Re Giovanni ha pervicacemente lavorato per bruciare le ali ad Albenga senza mai cercare quel minimo comune denominatore di collaborazione con l’Opposizione ne in Consiglio Comunale ne nelle Commissioni preposte più volte fatte convocare dal Consigliere Passino per cercare di approfondire tematiche inerenti la città».

«Mortificate le professionalità dei Dipendenti e Dirigenti del Comune. Umiliata la Cultura e il Turismo con continui tagli e con una gestione dei Musei e della Palazzo Oddo gravemente inadeguata. Ridotta la città in uno stato di sporcizia mai raggiunto prima grazie all’inadeguatezza di Tecnoservice. Irrisolto se non aggravato il problema ordine pubblico (non bastano i proclami occorrono le telecamere funzionanti). Trasformati il vecchio Ospedale, la Turinetto e l’ex Ortofrutticola in dormitori abusivi e centro dello spaccio di droga».

E ancora, proseguono nel loro affondo Varaldi, Passino e Tealdi: «Affossati Polo Scolastico, Porto turistico, Depuratore Ingauno, Raccolta differenziata dei rifiuti. Scomparse innumerevoli aziende dal territorio che delocalizzano o riducono il personale. Abbandonati a se stessi i Commercianti del Comprensorio, molti dei quali costretti a chiudere. La crisi morde ed ha radici lontane ma la Giunta non si può certo dire che con molteplici mercatini delle pulci abbia fatto nulla per sostenere chi da anni contribuisce con lavoro e sacrificio a mantenere vivo e vitale il tessuto della città. Abbandonata a se stessa l’Agricoltura, settore determinante per la Piana e fonte di ricchezza per tutta la Città».

«Della Giunta Guarnieri, quando sarà passata, si ricorderanno qualche bella festa e molti, troppi, anni buttati al vento. Specchio fedele di un’Italia immobile, in crisi e senza un progetto di Futuro», concludono gli esponenti della Lista Civica ÈAlbenga.