«Per l’ennesima volta la Giunta Guarnieri dà prova di arroganza ed incapacità.
«Si può essere a favore o contro l’installazione del Forno Crematorio sul territorio della Piana di Albenga – sostengono gli esponenti di ÈAlbenga – ma quello che fa la differenza è la definizione di “rispetto”. Rispetto per l’altrui opinione e rispetto per i Cittadini. Un progetto di grande impatto andrebbe condiviso preventivamente con il territorio. Ne andrebbero valutate opportunità e conseguenze sedendosi al tavolo con tutte le parti in causa senza preconcetti. Invece questa Maggioranza ha preferito – come sempre in questi anni – calare le decisioni dall’alto sulla testa della Città. E come si è trovata a confrontarsi con pareri contrari e richieste di confronto ha reagito con le solite offese e aggressioni verbali».
«Siamo più che sicuri – proseguono – che nell’incontro di Leca l’atteggiamento dei membri dell’Amministrazione presenti sia stato volutamente provocatorio. La tattica è ampiamente collaudata durante i consigli comunali. In questa maniera si può sempre accusare l’interlocutore provocato e dileggiato di aver abbandonato l’incontro per sottrarsi al confronto. La verità, molto triste, è che è questa Amministrazione che si sottrae pervicacemente al confronto e al contraddittorio costruttivo ogniqualvolta non riesce a portare a compimento i propri progetti. Progetti che spesso si scontrano con i Cittadini, con le varie Categorie produttive e spesso che si scontrano con il buon senso. Progetti che con la crescita della Città non hanno nulla a che vedere. Progetti che troppo spesso hanno a che vedere con gli interessi di poche persone», conclude ÈAlbenga.