«Essere alternativa all’attuale Governo con la destra vuol dire porre il lavoro al centro dell’azione politica» afferma Maruska Piredda, segretario regionale IdV Liguria. «Un dato rilevante riguarda soprattutto l’occupazione femminile – spiega Piredda – Sul differenziale di genere e le difficoltà di accesso al credito per le imprenditrici, ad esempio, ho richiamato l’attenzione della Regione verso un impegno preciso sul tema. Il lavoro è stato anche al centro dell’incontro di ieri del nostro segretario nazionale Ignazio Messina con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale abbiamo riferito la nostra posizione politica sui temi più vicini ai cittadini e sui quali abbiamo le nostre proposte. Nell’occasione il segretario Messina ha ribadito la necessità, non più rimandabile, di confrontarci con i cittadini garantendo loro la rappresentanza di un centro sinistra di cui siamo parte, capace di misurarsi con le loro esigenze e le loro aspettative».

«Vogliamo tutelare quelli più deboli, privi degli strumenti per affrontare questa crisi e quelli che in Italia cercano un’opportunità per migliorare le condizioni di vita, come gli immigrati “puniti” da una barbara legge come la Bossi Fini di cui chiediamo l’abolizione. Rilanciare l’occupazione e più in generale il sistema economico è possibile: per esempio, attraverso la vendita dei beni confiscati alla malavita da cui è stimato un rientro di circa un miliardo di euro da investire nelle priorità del Paese. Dichiarare guerra al gioco d’azzardo, inoltre, è un dovere verso le famiglie che ne sono vittime e per impedire che lobby e malaffare lucrino e prosperino sulle spalle dei più deboli», conclude Piredda.