L’Associazione YEPP Italia in collaborazione con la Compagnia di San Paolo di Torino, organizza due giornate di riflessione e confronto sul tema “Come e perché tenere aperto il Centro giovani?”. Il Seminario, promosso con il patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Genova e del Forum Ligure del Terzo Settore, si svolgerà a Genova, nella Biblioteca Berio, nei giorni 27 e 28 Novembre 2013.

La prima giornata, ad invito, avrà la struttura di un workshop e coinvolgerà educatori ed esperti di alcune realtà significative liguri, piemontesi e del sud Italia, che hanno condiviso l’esigenza di creare un’occasione di confronto e di collaborazione.

I temi affrontati il 27 novembre dai gruppi di lavoro, coordinati da Ennio Ripamonti (Psicosociologo e Formatore, Metodi – Università Milano Bicocca) e Giulio Caio (Consulente Politiche Giovanili e Pedagogista, Università di Bergamo) saranno di carattere teorico-pratico: rapporti con istituzioni e territori, modelli pedagogici di riferimento, sostenibilità economica modelli organizzativi e di gestione.

Saranno presenti operatori che gestiscono i centri giovani provenienti da Liguria, Piemonte, Campania, Sicilia, Puglia, grandi e piccole realtà che operano tra i giovani. Inoltre parteciperanno ai gruppi di lavoro rappresentanti del Gruppo Abele, della Fondazione Zancan, del Consorzio Idee In Rete, delle Consulta Giovanile Ligure, dell’Associazione Maestri di Strada di Napoli, Forum Ligure del Terzo Settore e funzionari degli Enti Locali che seguono le Politiche Giovanili.

La seconda giornata, aperta a tutti, propone una riflessione basata sui documenti elaborati dai gruppi di lavoro durante il workshop. Rappresentanti politici nazionali, regionali e comunali, esponenti di alcune fondazioni bancarie e responsabili di organizzazioni del Terzo Settore saranno coinvolti in un dibattito in forma di talk show sul tema “Come e perché tenere aperto il centro giovani in tempo di crisi? Enti e Fondazioni: quale ruolo?” A guidare il dibattito sarà il conduttore televisivo e giornalista Federico Taddia.

Esistono numerose esperienze in Italia legate agli spazi d’aggregazione giovanile con connotazioni e risultati assai diversi. Il seminario vuole mettere a confronto alcune di queste esperienze al fine di condividere le “buone pratiche” e proporre agli operatori, agli Amministratori e alle Fondazioni una riflessione sulle caratteristiche e le prospettive dei centri giovanili e sul loro rapporto con le politiche.

In Liguria, i centri giovani sono in gran parte istituiti dai Comuni con il sostegno e il cofinanziamento della Regione Liguria. Inoltre, l’Assessorato alle Politiche Giovanili regionale ha costituito la rete territoriale delle politiche giovanili a cui hanno ad oggi aderito più di venti centri giovani e altri, in via di realizzazione a seguito dei nuovi finanziamenti erogati nel 2013, vi potranno partecipare.

* YEPP e i Centri Giovani

*Programma seminario Come e perché tenere aperto il Centro giovani

YEPP è un progetto internazionale che mira a migliorare la qualità della vita dei Giovani nei territori in cui vivono. Al momento YEPP è attivo in 19 località, in 8 paesi. YEPP, promosso dal NEF, Network of European Foundations, ha preso il via nel 2001, e in Italia a Torino (Mirafiori e Parella) nel 2003. Si basa sul concetto di Sviluppo di Comunità, ossia sull’idea che la Comunità e i Giovani del Territorio sappiano di cosa c’è bisogno e abbiano solo bisogno di uno stimolo per acquisire il potere di migliorare il proprio territorio (Empowerment).

L’altro concetto di fondo è quello della partnership. Mettendo insieme vari soggetti (pubblici, privati e del terzo settore) si riescono ad ottenere risultati di gran lunga superiori rispetto a quando si lavora individualmente. I risultati ottenuti da YEPP in Italia hanno sollecitato l’interesse degli interlocutori locali, consentendo di ampliare il numero dei siti. Sono attivi 10 siti, che coinvolgono 67 comuni in Liguria e Piemonte: sul mare (Genova Cornigliano, La Spezia, Lerici, Albenga, Loano), nella pianura padana (Torino Porta Palazzo e Torino Falchera), in collina (Langhe, 11 comuni) e nelle montagne (Valli Varaita, Po, Bronda e Infernotto 11 comuni, Valle Stura 9 comuni, Cebano, Monregalese e Valle Tanaro 31 comuni).