L’affermazione del Prefetto Gabrielli sui “biscazzieri del web” ha suscitato commenti, polemiche e interrogativi, in rete e non. A torto o a ragione. ANSO, l’Associazione Nazionale Stampa Online, non aveva inteso il commento del Prefetto diretto alle testate giornalistiche online, che lavorano professionalmente sul territorio per dare un’informazione puntuale e si impegnano per un’informazione tempestiva in momenti critici come quelli dovuti a calamità naturali.

I quotidiani locali online, in situazioni di emergenza, sono fondamentali come strumenti di aggiornamento immediato come un servizio di protezione civile, appunto. Di questo è convinta ANSO, che rappresenta gli editori locali digitali in Italia.

ANSO si sente di poter rassicurare chi ha sollevato la questione, che il valore di servizio che le testate digitali online svolgono non è stato mai messo in dubbio dalla Protezione Civile. Non è sembrato che ci fosse uno scopo di delegittimazione del ruolo di editori e giornalisti digitali, né tanto meno la volontà di cogliere nel mucchio.

Ma è stata doverosa, nei confronti di chi aveva posto il dubbio di interpretazione delle parole del Capo della Protezone Civile, la richiesta di chiarimento che ANSO ha rivolto al Prefetto Gabrilelli.

“Vorrei sgombrare il campo da ogni equivoco – dichiara Gabrielli – sul riferimento fatto martedì a Olbia, e ripreso con molta enfasi da più parti, ai ‘biscazzieri del web’: mai mi sono indirizzato alle testate giornalistiche online che considero fondamentali nel sistema di protezione civile e che vorrei diventassero sempre più, al nostro fianco, strumento di diffusione di una matura cultura di protezione civile. Con quella frase – aggiunge Gabrilelli – mi sono riferito a chi sfrutta, in situazioni di emergenza, in modo più o meno ‘sciacallistico’ con il solo scopo di farsi pubblicità, un tema delicato e complesso come è la protezione civile, dimostrando di non conoscerne il funzionamento: loro concentrato tutta l’attenzione sulle previsioni, tralasciando l’importanza della pianificazione di emergenza senza la quale nessuna comunità potrà mai dirsi davvero attrezzata per gestire una eventuale calamità”.

Alla risposta del Prefetto fa eco il commento del Presidente ANSO, Betto Liberati: “La comunicazione di emergenza è un argomento a noi caro: stiamo lavorando ad un progetto che aiuti la tempestività dell’informazione in momenti critici, attraverso un sistema che utilizzi le testate locali digitali. È ovvio che lo scopo è quello di dare un servizio ai cittadini nel momento del bisogno: non abbiamo dubbi che la Protezione Civile apprezzi il lavoro che facciamo sul territorio e questo ci ha dato l’input per portare avanti insieme questa nuova iniziativa. Il progetto verrà presentato in un evento speciale a L’Aquila: una città simbolo, in questo senso”.