Liguria: Melgrati e Rosso presentano interrogazione su tassa concessione regionale apparecchiature radiologiche

“La Regione Liguria sta facendo cassa e ha rispolverato una vecchia tassa sugli apparecchi di radioterapia e radium terapia stabilita con un Regio decreto del 1934, il numero 1265, inviando lettere a tutti gli studi medici in possesso di questo tipo di apparecchiatura creando non poco scompiglio e disappunto tra tutti gli operatori del settore che hanno inondato i nostri uffici di segnalazioni” Lo fanno sapere i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Melgrati, capogruppo di Forza Italia e Matteo Rosso, medico e vice presidente della commissione sanità della Regione, che spiegano: “stiamo parlando di una tassa rispetto alla quale diverse regioni italiane, sollecitate dalle associazioni di categoria, hanno disapplicato con apposito provvedimento così come è stato previsto dal decreto legislativo n.446/1997 che riconosceva alle Regioni a Statuto Ordinario la facoltà di non applicare la tassa in questione. Infatti nel passaggio delle funzioni dallo Stato centrale alle Regioni oltre alle deleghe, in questo caso parliamo di quella alla sanità, anche il gettito delle tasse di concessione è diventato di diretta competenza regionale con la relativa facoltà di eliminare questo odioso balzello”.

“Le segnalazioni che ci stanno arrivando – continuano i due consiglieri regionali di Forza Italia – sono di operatori del settore, stiamo parlando di titolari di gabinetti medici e ambulatoriali in generale in possesso di questa attrezzatura, che non hanno mai ricevuto fino ad oggi alcuna segnalazione in merito a questo pagamento che oggi invece viene richiesto dalla Regione, con tanto di lettera, che indica anche il pagamento: 278,89 per apparecchi di tensione uguale o superire a 100.000 volt mentre per quelli di tensione inferiore la tassa ammonta ad euro 113,62”.

Secondo Melgrati e Rosso un fatto grave “certo questo comportamento non va incontro alle problematiche di chi sta già vivendo oggi una crisi pesantissima e fa fatica a portare avanti la propria attività e che subisce una pressione fiscale che oramai è al 60% . In quest’ottica abbiamo attivato un azione forte in Regione per fare in modo che questo odioso balzello venga eliminato, così come hanno fatto tante regioni. Non solo abbiamo presentato un interrogazione urgente su questa questione ma abbiamo sollecitato in ufficio di presidenza la veloce prosecuzione dell’iter della proposta di legge del Popolo della Libertà, primo firmatario Matteo Rosso, che stabilisce la cancellazione della tassa di ispezione degli apparecchi radiologici”.

“Dal presidente della II Commissione Oliveri abbiamo avuto assicurazioni in Upi dell’inserimento a calendario di questa legge entro la fine dell’anno, in maniera che se fosse approvata si eviterebbe il pagamento della tassa per il prossimo anno 2014. Con il nostro documento chiediamo alla Giunta regionale di accogliere la proposta di legge che dispone la cancellazione di questa tassa e vogliamo sapere come mai a distanza di tantissimi anni, questo che era un balzello di fatto eliminato perché iniquo ed privo di alcun fondamento è stato rispolverato dalla Regione Liguria, che in questo modo non fa altro che pesare ulteriormente sulle spalle dei contribuenti liguri già fortemente tartassati”, concludono Marco Melgrati e Matteo Rosso.