“Ringrazio la Fondazione Carige per aver accolto il nostro appello a favore degli studenti universitari più in difficoltà per motivi economici e comunque meritevoli. I finanziamenti messi a disposizione dalla Fondazione potranno aiutare, sia gli studenti non tutelati dalle borse di studio sia quelli tutelati”. L’assessore alla formazione e al bilancio della Regione Liguria ha espresso quest’oggi la sua soddisfazione per i nuovi finanziamenti messi a disposizione da Carige, attraverso un fondo di rotazione da 500.000 euro, per gli iscritti all’Università di Genova meritevoli e più in difficoltà dal punto di vista economico. L’iniziativa presentata questa mattina da Fondazione Carige e Arssu Liguria alla presenza, sia dell’assessore Rossetti che del direttore generale di ARSSU, Roberto Dasso e di Angela Testi del cda di Fondazione Carige, è destinata al finanziamento di un prestito d’onore che verrà gestito dall’azienda regionale per il servizi scolastici.

La cifra annuale varierà dai 1.500 ai 2.500 euro e la sua restituzione, da parte dello studente, inizierà entro due anni dalla laurea e avverrà negli otto anni successivi, attraverso rate mensili del valore di circa 20 euro al mese, senza l’applicazione di alcun interesse. Il prestito sarà destinato prioritariamente agli studenti vincitori di borse di studio in servizi erogate da Arssu nell’anno accademico 2013-2014 e comunque a universitari con un reddito familiare non superiore ai 23.000 euro. In caso di rinuncia al proseguimento degli studi lo studente beneficiario dovrà restituire il prestito, attraverso un piano di rientro concordato con l’azienda regionale dei servizi scolastici. Il bando contenente i criteri e le modalità per l’accesso al prestiti d’onore è scaricabile, da oggi, dal sito www.arssu.liguria.it

Nel 2012-2013 sono state 2.800 le borse di studio erogate da Arssu al 100% degli aventi diritto, di cui 943 borse servizi. Nell’anno accademico 2013 – 2014 le domande sono aumentate da 2.800 a 3.170 e Arssu è riuscita ad erogare il 100% delle borse , di cui il 33% (1.200) come contributo all’alloggio e alla ristorazione e i restanti (1.970) anche con assegno monetario. E l’assessore Rossetti confida di poter avvicinarsi al 100% anche per l’erogazione dell’assegno monetario, entro la fine dell’anno accademico 2013-2014, grazie anche all’azione di recupero attraverso i controlli sui redditi e sul reale diritto a beneficiare delle borse.

Saranno prima di tutti gli studenti che hanno ricevuto le borse di studio in servizi a beneficiare del prestito d’onore.