Gli amministratori pubblici del ponente fanno fronte comune e si schierano contro la Regione Piemonte che vorrebbe modificare i collegamenti tra quella regione e la Riviera di Ponente del treno 10184 in partenza da Torino con la sua soppressione o limitandone la corsa alla stazione di Savona. Il primo a protestare, contro questa decisione, è stato il sindaco di Alassio Enzo Canepa, che si è fatto promotore di un documento unico che a breve sarà sottoscritto congiuntamente ad altri sindaci, tra Savona e Imperia, da presentare all’Assoutenti e quindi alla Regione Piemonte affinché “eventuali modifiche dei collegamenti ferroviari tra i due bacini vengano discusse e concordate con gli enti pubblici prima di essere decise”.

Sul piede di guerra, per il “taglio dei treni” nel ponente, sono anche i pendolari del bacino Savona-Alassio che utilizzano quel treno per rientrare a casa verso Imperia, ma anche universitari che da Genova, con cambio treno a Savona, raggiungono ogni giorno le località costiere del Savonese e dell’Imperiese. Secondo gli stessi pendolari, che si sono rivolti alle amministrazioni comunali chiedendo un loro intervento,“la limitazione del treno a Savona renderebbe inutile il viaggio in partenza da Torino e ciò provocherebbe anche un vuoto di orario di due ore nella fascia pomeridiana ovvero in quella di maggior affluenza dei pendolari”.

Oltre al problema “sociale” i sindaci sollevano poi anche questioni di valenza turistica. “Da sempre quel treno, come altri, viene utilizzato dai numerosi turisti che scelgono la Riviera come meta delle loro vacanze. Utilizzano il treno per comodità e per risparmiare denaro – dice il sindaco di Alassio Enzo Canepa – e di questo ne giova anche l’ambiente se si pensa che viene ridotto sensibilmente il numero di auto in circolazione sulle nostre strade e quindi viene ridotto l’inquinamento. Quindi, oltre ad una necessità sociale di coloro che utilizzano questo mezzo per motivi di lavoro o di studio, il treno 10184 ha anche un importante risvolto turistico. Per questo motivo è necessario il coinvolgimento di tutti i sindaci del Savonese e dell’Imperiese per sensibilizzare la Regione Piemonte affinché riveda i propri piani e obiettivi a vantaggio della collettività e nel superiore interesse pubblico”.