(fp) – È in libreria la nuova edizione de “I serial killer dell’anima”, una guida scritta da Cinzia Mammoliti che affronta con stile chiaro e diretto un argomento ancora poco dibattuto in Italia, fornendo gli strumenti per combattere la violenza psicologica che si instaura nelle relazioni “sbagliate” e di cui sono vittime molte donne. Il libro (Edizioni Sonda, 152 pagine, 12,50 €) è ora arricchito da una nuova sezione con gli strumenti legislativi che ci sono a disposizione per difendersi efficacemente.

«Spesso – riassume la nota editoriale al volume – il crimine non viene neppure denunciato perché compiuto proprio dalle persone che più si amano e che si sentono così autorizzate a continuare a delinquere nel silenzio di chi viene abusato. Il più delle volte infatti le vittime non prendono in considerazione le proprie esigenze e i propri diritti, ma consentono al manipolatore di molestarle, opprimerle, umiliarle. Paure e sensi di colpa inutili concorrono poi a peggiorare la situazione, e la vittima cade in relazioni dolorose e destabilizzanti dalle quali liberarsi rappresenta, a volte, un’impresa titanica».

«Chi sono i serial killer dell’anima? Come agiscono? Perché certi uomini si presentano in un modo e poi si rivelano completamente diversi? Cosa induce molte donne a farsi maltrattare? Perché a fronte di molestie, umiliazioni e vessazioni costanti anziché fuggire rimangono accanto al loro persecutore?». Sono queste alcune delle domande alla quale la guida cerca di rispondere, dando indicazioni pragmatiche su come «acquisire consapevolezza, riconoscere i potenziali nemici per evitarli, individuando le principali dinamiche relazionali perverse»: «decidere di non restare più invischiate in una relazione negativa con persone che vogliono umiliarci e abusarci psicologicamente: questi gli strumenti fondamentali per evitare di soffrire».

Cinzia Mammoliti, classe 1967, laureata in Giurisprudenza con specializzazione in Criminologia, dopo aver lavorato per anni sul trattamento della devianza e della criminalità minorile in ambito educativo si occupa attualmente di Alta Formazione per strutture pubbliche e private. È responsabile della progettazione ed erogazione di corsi in ambito criminologico con il Gruppo EBA (Agenzia di sicurezza) e con Di Donna Investigazioni per Forze dell’Ordine, investigatori privati, addetti alla sicurezza, operatori del settore sanitario e di Sportelli antiviolenza. Collabora con numerosi assessorati alle Pari Opportunità del Nord e Centro Italia per la prevenzione di violenza psicologica, manipolazione relazionale, stalking e mobbing. Inoltre, è docente di Psicologia per la Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno e formatrice e consulente in materia di comunicazione strategica e gestione dei conflitti per numerosi Comandi di Polizia locale presenti sul territorio.