(da Roma) “Alle misure legislative attuate per contrastare qualsiasi forma di violenza contro le donne si devono affiancare nuove politiche attive per favorire l’occupazione e la rioccupabilità femminile ed una contrattazione nazionale e decentrata volta ad una reale e fattiva partecipazione delle donne al mercato del lavoro” così il segretario organizzativo della Fisascat Rosetta Raso ha voluto rimarcare l’impegno della categoria cislina del terziario, commercio, turismo e servizi in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” proclamata dall’Onu.

“La violenza sulle donne uccide anche la nostra dignità. Donne di tutte le età che subiscono maltrattamenti nella maggioranza dei casi dai propri familiari e dai partners ma anche nei posti di lavoro” ha aggiunto Elena Maria Vanelli, coordinatrice nazionale Fisascat delle Tematiche di Genere, commentando i dati statistici che rilevano purtroppo nell’ultimo decennio il femminicidio di 2061 donne e di 140 minori che hanno perso la vita, di cui oltre il 70% in ambito familiare. “Le donne e gli uomini della Fisascat e della Cisl – ha concluso Elena Maria Vanelli – devono continuare ad essere portatrici e portatori di una concreta e positiva “cultura di genere” attraverso la contrattazione ai vari livelli che dovrà essere sempre più valorizzatrice del rispetto e della dignità che si devono alle donne e ai minori”.

La categoria sarà impegnata oggi a sostenere le diverse azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica promosse a livello territoriale sul tema del contrasto alla violenza sulle donne mediante convegni, seminari, fiaccolate e volantinaggio.