(fp) – Tra i punti all’Ordine del Giorno nel prossimo Consiglio Comunale di Albenga, convocato per venerdì 29 novembre alle ore 20, c’è anche l’adozione del nuovo Piano Regolatore Cimiteriale (punto 5). Non si sono ancora spente le polemiche sull’ultimo incontro a Leca, una decina di giorni fa, in cui ci sono state scintille e schermaglie sul futuro delle aree sepolcrali cittadine tra l’amministrazione e i comitati civici contrari all’edificazione ad Albenga di un’area crematoria.

Il Piano Regolatore Cimiteriale non affronta direttamente questo nodo controverso, ma c’è chi pensa che la sua approvazione – con l’estensione di alcuni perimetri dei cimiteri, quello di Leca compreso – di fatto sia anche il primo passo per una futura costruzione del tempio di cremazione.

Su questa linea anche Sinistra Ecologia e Libertà, partito che si è schierato a sostegno dei comitati: «Il piano regolatore cimiteriale, anche se tecnicamente non contiene in modo esplicito il progetto del forno crematorio proposto dai privati proponenti il project financing, di fatto spiana la strada alla sua realizzazione», sostengono i militanti del circolo Ponente SEL e la segreteria provinciale della Federazione di Savona.

Un modo per scavalcare il “fronte del no”, dicono in buona sostanza invitando a partecipare al prossimo Consiglio comunale per “manifestare il dissenso”: «Noi chiediamo a tutti i cittadini di buon senso di partecipare al consiglio comunale del 29 per opporsi in modo netto, ai metodi non partecipativi e alla reale possibilità di costruzione del forno crematorio nella piana albenganese. Chiediamo inoltre alle associazioni di categoria in ambito agricolo e ai loro associati di presenziare a detto consiglio per ribadire il loro dissenso a questa operazione», conclude Sel.